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BERNALavoratori distaccati, "I CNL potranno essere prorogati"

13.09.16 - 12:09
I Contratti normali di lavoro, che fissano salari minimi nei settori dove sono stati rilevati casi di dumping, potranno essere prorogati. "Vittoria" dei deputati ticinesi del Consiglio degli Stati
Foto d'archivio (Tipress)
Lavoratori distaccati, "I CNL potranno essere prorogati"
I Contratti normali di lavoro, che fissano salari minimi nei settori dove sono stati rilevati casi di dumping, potranno essere prorogati. "Vittoria" dei deputati ticinesi del Consiglio degli Stati

BERNA - In futuro sarà possibile prorogare i Contratti normali di lavoro (CNL), che fissano salari minimi nei settori dove sono stati rilevati casi di dumping. Lo ha deciso oggi il Consiglio degli Stati approvando, con 30 voti contro 14 e un astenuto, la revisione della Legge sui lavoratori distaccati.

Il testo, già approvato dal Nazionale, dà ai cantoni l'autorizzazione di prolungare i CNL nei casi in cui si potrebbero ripetere abusi al momento della scadenza senza avviare una complicata e costosa procedura. Si tratta di una delle misure di accompagnamento alla libera circolazione che permette ai cantoni di introdurre per un certo periodo salari minimi nei settori dove sono stati constatati abusi salariali gravi e ripetuti.

La maggioranza della commissione avrebbe però voluto una versione più restrittiva nella quale la proroga sarebbe stata concessa solo in presenza di nuovi abusi e se vi è il sospetto che potessero nuovamente ripetersi. La commissione riteneva che, rendendo troppo facili i prolungamenti dei CNL, si sarebbe corso il rischio che venisse applicato un salario minimo senza che vi sia la prova del dumping salariale.

Contro tale proposta più restrittiva si è fortemente battuto un agguerrito Filippo Lombardi (PPD/TI): "in Ticino sono tutti d'accordo, economia e partner sociali vogliono prolungare i CNL senza ostacoli burocratici", ha sottolineato più volte il "senatore" popolare democratico. La situazione in Ticino, dove sono in vigore 16 di questi contratti, è completamente diversa da quella esistente nella Svizzera nordalpina, ha aggiunto Fabio Abate (PLR/TI) rivolgendosi direttamente ai colleghi.

Gli Stati hanno anche seguito il Nazionale per quel che concerne l'ammontare delle multe massime per i datori di lavoro che violano le condizioni lavorative e salariali minime previste dalle misure di accompagnamento: passeranno da 5'000 a 30'000 franchi.

La sanzione è destinata principalmente ai datori di lavoro stranieri che operano in Svizzera con personale distaccato e che non rispettano le condizioni lavorative e salariali elvetiche, ma ha ripercussioni anche sulle imprese con sede in Svizzera che violano le disposizioni.

Avendo già deciso di ancorare la questione della proroga dei CNL nella legge, il Consiglio degli Stati ha poi deciso di archiviare il disegno governativo sulle stesso tema. La revisione della Legge sui lavoratori distaccati torna invece al Consiglio nazionale per l'esame delle divergenze.

ats

 

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