La sentenza è stata sancita oggi a Romont. La notte dell'11 maggio 2013 i due kosovari di 32 e 33 anni avevano freddato con una quindicina di colpi un 36enne italiano anch'esso di origine balcanica
FRASSES - La giustizia friburghese ha condannato oggi al carcere a vita per assassinio un 32enne e un 33enne. I due, originari dei Balcani, avevano ucciso nel maggio 2013 a Frasses (FR) un uomo, nell'ambito di una faida fra clan kosovari.
Al termine del processo, che si è svolto al Tribunale della Glâne a Romont, è stata dunque accettata la richiesta avanzata dal procuratore generale Fabien Gasser.
I giudici hanno sottolineato la "vigliaccheria" e lo "squallore" dell'atto criminale. I due imputati non hanno potuto beneficiare di alcuna circostanza attenuante.
La notte dell'11 maggio 2013, i due avevano freddato con una quindicina di colpi la vittima, un 36enne italiano di origine kosovara, mentre si trovava davanti alla sua abitazione insieme alla propria famiglia.
I due assassini hanno negato ogni coinvolgimento nel delitto, ma gli indizi a loro carico, tra cui tracce del loro DNA su un silenziatore e un caricatore rinvenuti nella zona dell'omicidio, sono bastati a condannarli.