Cerca e trova immobili

SVIZZERARolf Erb dovrà scontare la condanna a sette anni

16.09.15 - 12:33
L'imprenditore zurighese dovrà lasciare il castello di Eugensberg, nel canton Turgovia, dove tuttora risiede
Rolf Erb dovrà scontare la condanna a sette anni
L'imprenditore zurighese dovrà lasciare il castello di Eugensberg, nel canton Turgovia, dove tuttora risiede

ZURIGO - Il 64enne Rolf Erb dovrà scontare i 7 anni di prigione per truffa in relazione al dissesto del gruppo di famiglia. Il Tribunale federale ha respinto un ricorso dell'imprenditore zurighese, che dovrà lasciare il castello di Eugensberg, nel canton Turgovia, dove tuttora risiede.

Nella sentenza pubblicata oggi, la massima istanza giudiziaria arriva alla conclusione che la condanna per truffa per mestiere, ripetuta falsità in documenti e ripetuta diminuzione dell'attivo in danno dei creditori, "è conforme alla legislazione federale".

I giudici di Losanna sottolineano inoltre che la durata del procedimento penale, conclusosi dopo circa 10 anni con la sentenza emessa nel gennaio 2014 dal tribunale d'appello del canton Zurigo, non è eccessivamente lunga, se si considera la complessità del caso. I due principali argomenti fatti valere nel ricorso sono così venuti a cadere.

Il gruppo Erb era fallito nel 2003, a pochi mesi dalla morte del suo fondatore, l'importatore di automobili Hugo Erb, padre di Rolf. Il buco fu immenso, secondo in Svizzera solo a quello di Swissair. Stando alle cifre rese note all'ultimo processo le richieste dei creditori, compresi anche i debiti fra le varie società del gruppo, ammontano a 6,5 miliardi di franchi.

Rolf Erb è stato in sostanza ritenuto colpevole di avere nascosto l'eccessivo indebitamento del gruppo fra il 1998 e il 2003, ingannando le banche con bilanci manipolati. Il castello di Eugensberg è una residenza con 45 stanze e decine di ettari di terreno circostante che Rolf Erb intestò poco prima del fallimento (come tutto il resto del suo patrimonio) ai suoi due figli gemelli, che all'epoca avevano dieci mesi.

Il tribunale d'appello aveva deciso che tutti questi beni dovevano finire nella massa fallimentare, ma il successivo ricorso ha di fatto congelato il rimborso ai creditori. La lista delle "donazioni" poste sotto sequestrato comprende anche diverse auto d'epoca, una società immobiliare, diversi altri immobili e azioni.

Ancora non si sa in quale prigione Rolf Erb dovrà scontare la pena. L'imprenditore, che ha sempre respinto le accuse e ha cercato di addossare le colpe sul defunto padre, ha vissuto finora nel castello turgoviese assieme alla moglie e ai due figli, ormai adolescenti. Gli è stato tuttavia proibito di lasciare la Svizzera e gli è stato ritirato il passaporto.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE