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SVIZZERATarli, grilli e locuste sugli scaffali

22.06.15 - 16:31
Si potranno vendere e consumare queste tre specie di insetti anche in Svizzera
Tarli, grilli e locuste sugli scaffali
Si potranno vendere e consumare queste tre specie di insetti anche in Svizzera

BERNA - In futuro in Svizzera si potranno acquistare e consumare in tutta legalità tre specie di insetti. Si tratta del Tenebrio molitor (tarlo della farina, ndr), ma unicamente nella fase larvale, dell'Acheta domesticus (grillo domestico, ndr) e della Locusta migratoria. È quanto prevede, tra l'altro, la revisione di tutta una serie di ordinanze, in consultazione sino a fine ottobre, resasi necessaria in seguito all'adozione della Legge sulle derrate alimentari da parte del parlamento.

Il consumo di queste tre specie era finora stato autorizzato in occasione di singoli eventi chiaramente definiti per la degustazione di insetti. La richiesta di poter vendere liberamente questo tipo di animali era stata formulata dalla consigliera nazionale Isabelle Chevalley (PVL/VD) con un'interpellanza.

Per attirare l'attenzione sul problema della carenza di risorse alimentari a livello mondiale, la vodese non aveva del resto esitato a invitare i colleghi a una degustazione di pietanze a base di insetti. Il ricco buffet proponeva hamburger di camole, vol-au-vent con ripieno di grilli, cake e biscotti prodotti con varie larve.

Per il resto, le nuove ordinanze prevedono la commercializzazione generale di tutti gli alimenti sicuri e conformi a norme precise. Oggi possono essere venduti solo quelli esplicitamente indicati dalla Legge sulle derrate alimentari o espressamente autorizzati.

Per esempio, un prodotto che non contiene la percentuale minima di grasso lattiero richiesta per il burro potrà essere immesso immediatamente sul mercato. Non dovrà attendere la fine della procedura d'autorizzazione, che può richiedere anche sei mesi. Non potrà però chiamarsi burro.

"La revisione significa soprattutto un'ulteriore eliminazione degli ostacoli al commercio nel traffico con l'Unione europea (Ue)", indica la Cancelleria federale in una nota. Il nuovo diritto vieta anche gli inganni per i cosmetici. Come per le derrate alimentari, essi dovranno contenere ciò che vi è indicato.

Per le derrate alimentari sono armonizzate con l'Ue le prescrizioni sulla dichiarazione relative al valore nutritivo, alla provenienza della carne e del pesce (zona di pesca) nonché le dimensioni dei caratteri. A differenza dell'Unione europea, in Svizzera l'indicazione del Paese di produzione resta obbligatoria per tutte le derrate alimentari.

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