Il presidente della Confederazione ha lanciato un segnale chiaro
NEW YORK - Abolire la pena di morte nel mondo entro il 2015: è l'appello lanciato dal presidente della Confederazione Didier Burkhalter questa sera a New York, a margine della 69esima assemblea generale delle Nazioni Unite.
"In molti paesi, un centinaio, questo risultato è stato raggiunto - ha detto - grazie al lavoro infaticabile di personalità fuori dal comune che si sono adoperate per la visione di un mondo migliore. Si tratta di politici, giudici, artisti capi religiosi e filosofi. Ora tocca a ciascuno di noi prendere in mano questa fiaccola per far avanzare il grande progetto dell'umanità che è l'abolizione universale della pena di morte".
Obiettivo da raggiungere tra una decina di anni, o almeno ottenere una moratoria di fatto su scala mondiale. "E' con questo spirito - ha detto ancora Burkhalter - che la Svizzera e altri paesi intendono promuovere il prossimo 10 ottobre, in occasione della 12esima giornata mondiale contro la pena di morte, una Dichiarazione comune, un appello portato avanti da un gruppo di paesi in rappresentanza di tutte le regioni e popoli del pianeta".
ats