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SVIZZERALo schiaffo resta impunito, non è un paese per bimbi

24.03.14 - 08:45
Schiaffi educativi, ruote dove nascondere i figli dell’incesto, bambini iperattivi sedati. È questa la spietata condizione dell’infanzia svizzera?
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Lo schiaffo resta impunito, non è un paese per bimbi
Schiaffi educativi, ruote dove nascondere i figli dell’incesto, bambini iperattivi sedati. È questa la spietata condizione dell’infanzia svizzera?

BERNA -  Le 43 associazioni che fanno parte della rete per i diritti dell’infanzia lanciano l’allarme: la condizione dei bambini in Svizzera non può considerarsi all’altezza del paese. Non si tratta di un rapporto qualunque, sulla base di questo rapporto il prossimo anno l’Onu darà le proprie raccomandazioni alla Svizzera per il rispetto della Convenzione Onu per l’infanzia.

Nel testo sono contenute una serie di mancanze del nostro paese. In primis le punizioni corporali: non esiste una legge specifica contro sberle e sculacciate, al contrario di ciò che avviene in 16 paesi europei. «Uno schiaffo in faccia è ancora considerato come reato minore, non è giusto», spiega Urs Kiener di Pro Juventute, una delle organizzazioni che hanno contribuito al rapporto. Ma più del divieto, spiega Kiener, è importante la prevenzione. Non tutti però la pensano così, tra loro il consigliere nazionale Udc Hans Fehr: «L’Onu dovrebbe concentrarsi su paesi dove la necessità di intervento è reale», in Svizzera i bambini sono trattati bene. Aggiunge che «in casi eccezionali uno schiaffo può essere più educativo di cinque psicologi».

Altro allarme quello sugli  psicofarmaci: in Svizzera se ne prescrivono sempre di più ai bambini iperattivi. Poi un inatteso affondo a un’istituzione che appare come simbolo di carità cristiana: la ruota degli esposti. Il luogo per abbandonare i bambini anonimamente rischia di tramutarsi nel luogo dove restando impuniti si possono nascondere i bimbi nati dall’incesto.
 

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