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Sempre a più orologi delle Ffs manca la lancetta dei secondi. Per Pro Bahn i pendolari ne hanno bisogno
BERNA - In molti orologi delle stazioni svizzere la lancetta dei secondi ha smesso di ticchettare. Il motivo è che il meccanismo più veloce, riguardante proprio i secondi, del motore sincrono si guasta con una certa frequenza. In questo caso, come scriveva ieri il TagesAnzeiger, spesso viene rimosso invece che riparato. Capita così che manchi il notissimo indicatore rosso alla stazione di Baden, come in ben due orologi di quella di Zürigo Stadelhofen.
L’associazione dei passeggeri Pro Bahn critica questo comportamento. Secondo il presidente Kurt Schreiber: «In questo caso le Ffs scelgono la strada più facile». È inammissibile, afferma, non sostituire la lancetta per questioni economiche. Per i pendolari è proprio quella che può fare la differenza: «Porta a decidere se vale ancora la pena fare uno scatto».
Vi è poi una questione di marchio. Secondo la società di consulenza Interbrand, l’immagine delle Ffs e della stessa Svizzera potrebbe essere in pericolo. «Le Ffs non possono lasciare che uno dei loro simboli più riconoscibili vada in rovina». Anche a livello internazionale, l’orologio delle stazioni è simbolo della puntualità svizzera. Che non interessi più?
Le Ffs invece respingono la critica: «La lancetta rossa dei secondi è una caratteristica peculiare dell’orologio delle Ffs», spiega la portavoce Lea Meyer. Nelle stazioni di proprietà dell’azienda sono regolarmente controllati e riparati. Per ragioni di costo, però, ad alcuni vecchi quadranti viene smontata la lancetta dei secondi, in attesa che tutto l’orologio raggiunga la fine del suo ciclo vitale per essere sostituito, con uno comme il faut.
