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NYON - Pur avendolo autorizzato, il Comune di Nyon (VD) sorveglierà attentamente lo spettacolo che il controverso comico francese Dieudonné presenterà nella località da questa sera fino a mercoledì: qualsiasi provocazione o discorso contrario alla legge sarà denunciato alla giustizia, avverte il Municipio. Il Coordinamento intercomunitario contro l'antisemitismo e la diffamazione (CICAD), dal canto suo, allestirà uno stand d'informazione volto a denunciare "la banalizzazione" dei discorsi antisemiti.
Dopo aver esitato a dare il suo benestare in seguito ai divieti decisi nei riguardi di Dieudonné da diverse cittadine francesi, Nyon ha deciso a metà gennaio di non ostacolare la venuta dell'artista, richiamandosi al rispetto della libertà d'espressione ribadita dal Tribunale federale (TF) nel 2009, in relazione con il rifiuto della città di Ginevra di affittare una sala allo stesso Dieudonné.
Autorizzando le rappresentazioni, il Municipio della cittadina vodese ha nondimeno precisato di non appoggiare in alcun modo le provocazioni razziste o antisemite del comico. Al contrario: lo spettacolo sarà registrato e qualsiasi discorso illecito sarà denunciato alla magistratura. Lo svolgimento dello show sarà inoltre attorniato da misure di sicurezza sulle quali la polizia cantonale e comunale rifiutano di fornire particolari.
Secondo il CICAD, che sarà presente all'ingresso del teatro, "Dieudonné è il capofila di un movimento antisemita eteroclito e non un comico controverso". Il suo produttore elvetico afferma invece che il francese "si fa beffe di tutti e di tutte le religioni. I suoi spettacoli attirano musulmani, ebrei, cristiani, neri, bianchi, poveri, giovani e vecchi".
Dieudonné M'bala M'bala si esibirà dieci volte a Nyon fra il 3 e il 5 febbraio, nonché il 3 e il 4 marzo. Le rappresentazioni registrano il tutto esaurito. L'artista è venuto a tre riprese in passato nella cittadina, senza provocare disordini particolari.
Da questa sera, il comico presenterà una nuova versione dello spettacolo "Le Mur" vietato in Francia: da "Asu Zoa" ("il volto dell'elefante") dovrebbero essere stati stralciati i passaggi maggiormente polemici.
Fattosi conoscere negli anni Novanta per le sue esibizioni con l'umorista ebreo francese Elie Semoun, Dieudonné - camerunese d'origine - è andato con gli anni verso posizioni sempre più apertamente antisemite, che gli sono valse numerose condanne per incitazione all'odio, offese razziste e dichiarazioni antisemite.
Il 47enne ha inoltre lanciato un gesto controverso, la "quenelle", interpretato dagli uni come un "braccio d'onore" contro il "sistema", mentre per altri si tratta di un saluto nazista invertito.
Ats
