Se l'iniziativa dovesse passare, le donne che non potranno permettersi un aborto legale e sicuro dal punto di vista medico, si vedranno costrette a procedere ad un intervento illegale e pericoloso per la loro salute, scrive oggi Unia in una nota.
I costi derivanti dalle conseguenze di questi interventi non professionali sarebbero maggiori per le casse malati rispetto alle spese attuali previste per gli aborti legali. I promotori dell'iniziativa valutano un risparmio fino a 20 milioni di franchi, ma per Alain Berset, ministro della sanità, un "sì" al testo in questione permetterebbe di risparmiare solo 8 milioni all'anno, ossia lo 0,3 per mille delle spese sanitarie a carico delle assicurazioni.
Secondo Unia, l'iniziativa viola il principio della solidarietà. Inoltre, si rimetterebbe in questione la regolamentazione dei termini accettata dal popolo oltre 10 anni fa.