Il nuovo rapporto, di una novantina di pagine, mostra che negli ultimi anni il traffico in Svizzera è notevolmente aumentato. Dal 1994 in poi, quello dedicato al lavoro ha fatto un balzo in avanti del 37%. Tra il 2000 e il 2011, il trasporto di persone su strada è cresciuto del 14%, quello dei passeggeri ferroviari del 53% e quello degli aerei del 24%. Nello stesso periodo anche il trasporto di merci su strada e ferrovia ha registrato un incremento deciso: complessivamente del 17%.
Statisticamente, ogni Svizzero ha percorso quasi 20'500 chilometri all'anno (metà giro della terra), di cui 6900 all'estero. Dal 1980 al 2012 il numero di auto in circolazione ha raggiunto i 4,3 milioni, con un incremento dell'89%. Ciò significa che, sempre statisticamente, un abitante su due dispone di una vettura. Nello stesso periodo e motociclette sono quintuplicate, a 700'000.
Un sistema di trasporti efficiente è fondamentale per il buon funzionamento dell'economia e per i bisogni di mobilità della popolazione, tuttavia la circolazione comporta anche inquinamento, incidenti e costi, sottolinea l'UST in una nota odierna. Per esempio, i trasporti hanno causato nel 2011 il 38% delle emissioni di CO2 nella Confederazione. L'anno scorso 339 persone sono morte nel traffico stradale e 28 in quello ferroviario; in totale altre 22'000 sono rimaste ferite. Nel 2010 Confederazione, Cantoni e Comuni hanno speso complessivamente 16,6 miliardi di franchi per i trasporti.