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BERNAConsiglio federale: no a pressioni UDC su criminali stranieri

26.06.13 - 18:04
Consiglio federale: no a pressioni UDC su criminali stranieri
BERNA - Malgrado le pressioni esercitate dall'UDC il Consiglio federale si rifiuta di introdurre il pieno automatismo nell'applicazione dell'iniziativa popolare che esige il rimpatrio dei criminali stranieri. Ha proposto oggi al parlamento di fissare l'espulsione automatica a partire da una condanna a sei mesi.

Il governo è favorevole ad una "via mediana" tra l'automatismo dell'espulsione chiesto dalla destra e il rispetto del principio di proporzionalità e dei diritti dell'uomo.

Forte del sostegno ricevuto da buona parte degli ambienti consultati, il governo ha ripescato e leggermente modificato il suo modello di applicazione dell'iniziativa posta in consultazione con la variante UDC.

La prevista modifica del codice penale "rende nettamente più severa la pratica dell'espulsione dei criminali stranieri", secondo il Consiglio federale.

Per evitare che dei reati minori sfocino nel rimpatrio è stata introdotta la pena minima. Il giudice deve pronunciare una condanna superiore a sei mesi.

I delinquenti recidivi o itineranti, d'altro canto, potranno essere espulsi dalla Svizzera per la durata di cinque anni, anche se sono stati condannati ad una pena lieve.

Il tribunale potrà eccezionalmente rinunciare al rimpatrio di uno straniero se l'espulsione dovesse comportare una lesione grave dei diritti della persona garantiti dalla legislazione internazionale dei diritti dell'uomo

Lista dei reati

Per ogni infrazione grave - secondo criteri definiti - ci sarà un'espulsione la cui durata potrà variare da 5 a 15 anni e perfino a 20 in caso di recidiva. La lista di reati e delitti comporta, oltre ad atti di violenza e delitti sessuali gravi, le infrazioni contro il patrimonio, i furti per mestiere o in banda, l'amministrazione infedele qualificata.

L'iniziativa dell'UDC, approvata da popolo e cantoni nel 2010, prevede esplicitamente l'espulsione in caso di ottenimento abusivo di prestazioni sociali. "Per spirito di coerenza" il governo ha aggiunto le truffe commessa per per ottenere le prestazioni e le varie forme di frode ai danni dello Stato.

Seconda iniziativa UDC

Per quanto concerne l'altra iniziativa UDC, molto dettagliata e intitolata "Per l'attuazione dell'espulsione degli stranieri che commettono reati", essa rimane in sospeso. Il Consiglio federale prevede di trasmettere il suo messaggio alle Camere entro la fine dell'anno. La votazione popolare potrebbe tenersi tra l'estate 2015 e la primavera 2016. Qualora venisse approvata, le disposizioni in essa contenute avrebbero il sopravvento sulla revisione del codice penale. l'UDC ha già ammonito il parlamento: se non seguirà le precise rivendicazioni della prima iniziativa, la seconda non sarà ritirata e il popolo avrà l'ultima parola.

ATS
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