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BERNACF: preventivo 2014 dovrebbe presentare lieve deficit (40 milioni)

26.06.13 - 14:24
CF: preventivo 2014 dovrebbe presentare lieve deficit (40 milioni)
BERNA - Le finanze della Confederazione non dovrebbero tornare in rosso prima del 2018. Il Consiglio federale ha approvato oggi un preventivo 2014 quasi equilibrato: con entrate e uscite di 66 miliardi di franchi, il budget presenta un deficit di 40 milioni, ma il margine di manovra strutturale è di 300 milioni.

In febbraio, il Consiglio federale prevedeva ancora eccedenze di varie centinaia di milioni di franchi. Ma il Consiglio nazionale alla metà di giugno ha deciso di rinviare il programma di risparmio del governo, costringendo l'esecutivo a sopprimere queste misure previste nel preventivo 2014.

L'anno prossimo le entrate dovrebbero crescere di 1,5 miliardi di franchi, pari al 2,3%, che corrisponde alla crescita economica prevista (in termini nominali). L'imposta sul valore aggiunto (IVA) dovrebbe generare sempre più entrare per l'erario: sono previsti 23 miliardi (+2,3%).

L'imposta federale diretta dovrebbe continuare la sua progressione e permettere alla Confederazione di raccogliere 20,1 miliardi (+3,9%), soprattutto grazie all'imposta sull'utile delle persone giuridiche (+5,2%). Per l'imposta preventiva, con 4,7 miliardi, il governo prevede sostanziale stabilità. Il preventivo presenta inoltre 2,3 miliardi di franchi per l'imposta di bollo (+7%) e 7,5 miliardi per le altre imposte sui consumi.

Le uscite dal canto loro dovrebbero aumentare di 1,1 miliardi (+1,7%), ossia meno delle entrate: la quota d'incidenza della spesa pubblica segna dunque un leggero calo. La previdenza sociale continua ad essere la maggior voce nelle uscite, per 21,8 miliardi. Tuttavia la crescita delle spese (+0,9%) è abbastanza modesta rispetto agli ultimi due anni. Le rendite AVS nel 2014 infatti non saranno adattate e il contributo di Berna all'AI diminuirà lievemente.

La voce più modesta tra le uscite, 3,6 miliardi di franchi per le relazioni con l'estero, presenta la progressione più forte (8,4%, pari a 276 milioni), da attribuire in gran parte all'aumento di mezzi destinati all'aiuto allo sviluppo imposto dal parlamento. L'incremento si spiega però anche con i mezzi supplementari per l'allargamento dell'Unione europea (Ue).

La somma per la formazione e la ricerca cresce del 2,6% a 7,2 miliardi. Grazie ai saldi del credito di anni precedenti (50 milioni), il budget della difesa nazionale aumenta a 4,9 miliardi (+2,3%). I saldi saranno utilizzati per l'acquisizione di materiale d'armamento e per il fondo per l'aereo da combattimento Gripen.

Le altre voci tra le uscite presentano una crescita inferiore all'1%. Il traffico beneficia di una somma pressoché immutata di 8,6 miliardi (+0,3%), l'agricoltura e l'alimentazione di 3,7 miliardi (+0,1%). Finanze e imposte assorbono 10 miliardi (+0,5%).

Per il periodo 2015-2017 sono previste eccedenze. Le uscite dovrebbero aumentare del 2,3% all'anno, ma le entrate del 3%, ciò che lascia prevedere un budget equilibrato a medio termine. Il Consiglio federale sostiene che la situazione finanziaria rimane comunque fragile a causa di possibili importanti oneri supplementari.

Se il programma di risparmio non dovesse essere attuato integralmente entro il 2017, a partire dal 2015 vi potrebbero essere deficit strutturali di 300 milioni, avverte il governo. L'esercito potrebbe pesare sul budget in modo analogo se il parlamento dovesse aumentare il livello delle spese a 5 miliardi.

Anche la terza riforma dell'imposizione delle imprese potrebbe produrre perdite per l'erario, anche se una loro quantificazione non è ancora possibile. Il Consiglio federale intende creare un margine di manovra per finanziare questo progetto, che giudica essenziale per l'economia. Il governo ricorda che la crescita mondiale è incerta e che la Svizzera potrebbe soffrire della persistenza della debole crescita economica in Europa.

L'esecutivo presenterà il suo messaggio sul preventivo alla fine di agosto. Dal canto suo, il Consiglio degli Stati esaminerà il programma di risparmio - chiamato pacchetto di consolidamento e di verifica dei compiti 2014 (PCon 2014) - nella sessione autunnale.

ATS
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