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Chiuso il capitolo Schengen/Dublino, il Nazionale è chiamato a pronunciarsi sull'iniziativa popolare "Il finanziamento dell'aborto è una questione privata - Sgravare l'assicurazione malattie stralciando i costi dell'interruzione di gravidanza dall'assicurazione di base obbligatoria". Questa rivendicazione è sostenuta dagli ambienti anti-aborto e dalla destra conservatrice.
Piuttosto che affrontare di petto la depenalizzazione delle interruzioni volontarie di gravidanza (IVG), plebiscitata dal popolo (72%) nel giugno 2002, essi se la prendono con il finanziamento pubblico. Rimprovero mosso a questi ambienti: l'iniziativa provocherebbe soltanto risparmi irrisori (0,03% dei costi dell'assicurazione obbligatoria), mentre rimetterebbe in causa il diritto all'aborto.
All'ordine del giorno del Nazionale vi sono poi due mozioni degli Stati sull'agricoltura e l'introduzione di un deposito obbligatorio per le lattine e le bottiglie. Se resterà tempo, sono in programma anche interventi parlamentari di competenza del DFI.
