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Il Consiglio federale ha fissato al 1° luglio 2013 l’entrata in vigore della legge. Unioni di questo genere saranno dichiarate nulle d'ufficio
BERNA - Il Consiglio federale ha fissato al 1° luglio 2013 l’entrata in vigore della legge federale sulle misure contro i matrimoni forzati. In futuro un matrimonio contratto per costrizione dovrà essere dichiarato nullo d’ufficio, e lo stesso varrà per le unioni domestiche registrate.
Nel Codice civile le cause di nullità d'ufficio vengono estese a due ulteriori fattispecie: in futuro un matrimonio sarà dichiarato nullo se uno degli sposi lo ha contratto senza che ciò corrisponda alla sua libera volontà o, in linea di massima, se è minorenne. Le autorità che sospettano un matrimonio forzato sono tenute a comunicarlo all'autorità cantonale competente per la procedura di nullità del matrimonio.
La nuova legge migliora la protezione penale, in quanto prevede esplicitamente una pena per i matrimoni forzati e inoltre la inasprisce. Chiunque limita la libertà d'agire e costringe una persona a contrarre un matrimonio contro la sua volontà sarà in futuro punito con una pena detentiva fino a cinque anni. (oggi rischia tre anni). Secondo la nuova disposizione del Codice penale è punibile anche chi commette il reato all'estero, e vale anche nel caso di minori.
