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SVIZZERAIncidenti, più donne che uomini

09.01.13 - 12:44
Da uno studio della Suva emerge inoltre che le donne subiscono di più lo stress al volante, soprattutto al mattino
Foto d'archivio (Keystone)
Incidenti, più donne che uomini
Da uno studio della Suva emerge inoltre che le donne subiscono di più lo stress al volante, soprattutto al mattino

BERNA - In uno studio la Suva è giunta alla conclusione che le donne presentano un rischio maggiore di incidenti stradali che gli uomini, soprattutto al mattino quando si recano al lavoro. Per questo motivo l'Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni chiede misure di prevenzione mirate per le donne. Così facendo raccoglie però le critiche dell'Ufficio svizzero per la prevenzione degli infortuni (upi).

Apparentemente "il traffico frenetico del mattino è un fattore critico per il rischio delle donne lavoratrici. Secondo lo studio, possibili spiegazioni sono lo stress e la minore pratica di guida", afferma la Suva in un comunicato odierno.

Nell'ultimo decennio il rischio di incidenti stradali per i lavoratori dipendenti maschi dai 18 ai 64 anni è sceso del 26%, mentre per le donne professionalmente attive nella stessa fascia d'età il calo è stato di appena il 15%. Il rischio d'incidente per le donne non è quindi salito, ma diminuito meno fortemente che per gli uomini. In relazione è del 25% superiore a quello dei maschi.

Il forte calo del rischio di incidenti tra i giovani automobilisti di sesso maschile dimostra "quanto si possa ottenere con una prevenzione mirata". Secondo la Suva la prevenzione deve pertanto rivolgersi anche alle donne e soprattutto alle lavoratrici.

L'upi ha subito reagito sostenendo che effettivamente, stando ai dati da esso pubblicati un anno fa, le donne sono più spesso implicate in incidenti stradali, tuttavia più nel ruolo di vittime che di autrici.

In un comunicato spiega che negli incidenti in cui un automobilista e una conducente si scontrano direttamente - ossia "l'unico caso che permette di esaminare veramente la questione della colpa in base al sesso" - nel 54% dei casi l'uomo è l'unico responsabile. Nel 40% dei casi la colpa è solo della donna e nel resto di entrambi.

L'upi motiva le sue critiche nei confronti dello studio della Suva con il fatto che gli uomini utilizzano più spesso le sicure autostrade e le donne hanno meno pratica di guida, ciò che accresce il rischio di incidenti. Inoltre per la prevenzione sono determinanti le cifre assolute sugli incidenti e non i rischi relativi, su cui si basa la Suva. Analizzando i dati assoluti la situazione è chiara: due terzi dei conducenti gravemente feriti o morti sono uomini. Per questo motivo una prevenzione mirata per le donne non è opportuna.

ats

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