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La Conferenza dei direttori cantonali di giustizia e polizia (CCDGP) raccomanda misure severe per ridurre il tifo violento durante le partite di calcio e di hockey considerate a rischio. Intervista al segretario della CCDGP, Roger Schneeberger
ZURIGO - Segretario, chi decide quando una partita è a rischio?
Le autorità cantonali, nella maggior parte dei casi la polizia, decide partita per partita. Ci sono tre categorie di rischio: verde, giallo o rosso. Al momento, un incontro di calcio Basilea-Zurigo sarebbe catalogata come partita a rischio.
Nel caso delle partite ad alto rischio (rosso), i tifosi avversari devono recarsi nella curva a loro riservata viaggiando in trasporti speciali. Un tifoso del Davos, che vive a Berna, dovrà fare un viaggio più lungo?
"No. Se esiste la richiesta, sarà possibile salire sui trasporti speciali poco prima dello stadio. Inoltre, i tifosi possono anche sempre recarsi allo stadio privatamente se acquistano un biglietto che non è nella curva a loro riservata".
Ma perché queste misure complicate?
"Se i tifosi avversari sono portati direttamente davanti al loro settore, i danni per gli altri viaggiatori e gli utenti del traffico sono inferiori. Inoltre, così, si evita che i gruppi di tifosi rivali si incontrino già prima della partita. Cerchiamo così di prevenire atti violenti e possiamo ridurre gli effettivi di polizia attivi prima e durante le partite".
Sarà anche proibita la vendita di alcol negli stadi durante le partite ad alto rischio. I tifosi consumeranno alcol prima di arrivare allo stadio…
"Il divieto di consumo di alcol vale anche per la zona vicina allo stadio. E gli addetti alla sicurezza non faranno entrare le persone che hanno consumato molto alcol. Se chi ha già consumato molto alcol non ne beve più, si stanca e diventa meno aggressivo".
Ma allora la violenza non è spostata davanti allo stadio?
"Davanti agli stadi ci sarà un’elevata presenza di polizia e servizi di sicurezza. Penso che il tutto funzionerà".
Le sale VIP non sottostanno al divieto, come mai?
"Ci sono stadi che fanno due terzi della loro cifra affari con le zone VIP. E finora, nei settori VIP non ci sono mai stati atti di vandalismo".
Molti tifosi e organizzazioni di tifosi reagiscono scioccati alle vostre raccomandazioni. Si sentono molto limitati e ritengono che queste misure non fanno parte di uno stato liberale. Cosa risponde a queste persone?
"La libertà dei tifosi arriva a un limite quando le libertà degli altri viaggiatori e degli altri spettatori viene ridotta. Inoltre, il divieto del consumo di alcol e i biglietti combinati saranno introdotti solamente nel 10% delle partite. I tifosi sono in grado di decidere da soli se vogliono evitare questo 10% non causando e partecipando a confronti violenti. Così, le partite saranno catalogate a rischio basso (verde) e si potrà continuare a bere alcol. Nel canton Zurigo ci potrebbe essere un referendum. Cosa ne pensa di una eventuale votazione? Sì, in effetti, è probabile che a Zurigo si voterà il soggetto entro luglio. La maggior parte della popolazione vuole però delle partite pacifiche ed è d’accordo con le raccomandazioni. È quanto si nota dalle votazioni passate".
E se il nuovo concordato non fosse accettato?
"Allora nel canton Zurigo vigerà il concordato in vigore tutt’ora".
*Roger Schneeberger è il segretario generale della Conferenza dei direttori cantonali di giustizia e polizia (CCDGP)
