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SVIZZERASimulata una pandemia di vaiolo delle scimmie, e i complottisti si infiammano

24.05.22 - 11:01
L’esercitazione, messa in atto alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco del 2021, ha insospettito molte persone.
Keystone
Fonte 20Minuten/Fee Anabelle Riebeling
Simulata una pandemia di vaiolo delle scimmie, e i complottisti si infiammano
L’esercitazione, messa in atto alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco del 2021, ha insospettito molte persone.
E c’è chi insinua che il virus sia stato trapiantato deliberatamente.

BERNA - Secondo il medico cantonale Giorgio Merlani, non dovrebbe essere il nuovo Coronavirus. Ma la recente diffusione del vaiolo delle scimmie in Europa, con un primo caso registrato sabato anche in Svizzera, sta sollevando un gran polverone. Già, perché nel 2021, durante l’annuale Conferenza sulla sicurezza di Monaco, era stata simulata una pandemia proprio di questo virus, che nell’esercitazione scoppiava il 15 maggio 2022. E sui social la coincidenza non è passata inosservata, tanto che qualcuno crede già che il virus sia stato volontariamente trapiantato in Occidente.

«Tutto orchestrato da una nicchia di potenti» - Secondo le maggiori teorie complottiste, un’élite globale starebbe pianificando un nuovo ordine mondiale e prendendo il controllo con l’aiuto di una pandemia controllata. 

La simulazione del 2021 - Nel corso dell'esercitazione in questione, gli esperti hanno recitato uno scenario fittizio sull'insorgenza di una pandemia di vaiolo delle scimmie biologicamente modificato. La pandemia immaginaria, il cui scoppio era effettivamente fissato per il 15 maggio 2022, causava oltre tre miliardi di casi e 270 milioni di morti. Risultato della simulazione? «Il sistema internazionale di prevenzione, rilevamento, analisi, avviso e risposta alla pandemia, nonostante i miglioramenti in seguito alla risposta globale al Covid-19, è del tutto inadeguato per affrontare le sfide attuali e future». Il tutto è stato organizzato dall'organizzazione no-profit Nuclear Threat Initiative (NTI), che lavora per garantire la pace internazionale prevenendo attacchi catastrofici o incidenti che coinvolgano armi di distruzione di massa, in particolare armi nucleari, biologiche e chimiche. 

A cosa serve - Tali esercitazioni non sono però un’anomalia. I Paesi del G7 e l’Organizzazione mondiale della sanità stanno infatti pianificando una simulazione di una pandemia di vaiolo. Si tratta di «scoprire se le lezioni sono state apprese dagli errori del passato», ha affermato giovedì a Berlino il ministro della salute tedesco Karl Lauterbach, aprendo la consultazione tra i ministri della salute dei sette Paesi coinvolti. 

Niente di nuovo - Non c’è inoltre alcuna prova che il virus responsabile dei casi di vaiolo delle scimmie attualmente segnalati in Europa sia stato introdotto deliberatamente nel mondo. Il virus è stato scoperto per la prima volta, nelle scimmie, in Danimarca nel 1958 e nell’uomo, in Africa, nel 1970. Non ci sono poi indicazioni che il virus sia stato manipolato: la variante attualmente presente in Europa e negli Stati Uniti è quella dell'Africa occidentale, la più blanda delle due varianti note del virus, anche se non tutti i campioni sono stati ancora sequenziati.

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