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SVIZZERASalgono i costi e le Casse malati pensano alla visita in farmacia

18.08.19 - 11:28
L'idea alla base del nuovo modello è semplice: a differenza dei medici, le farmacie non sono remunerate per le loro consultazioni
Keystone - foto d'archivio
Salgono i costi e le Casse malati pensano alla visita in farmacia
L'idea alla base del nuovo modello è semplice: a differenza dei medici, le farmacie non sono remunerate per le loro consultazioni

PRIMA IN FARMACIA, POI DAL MEDICO

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

BERNA - I costi della salute continuano a lievitare e a ciò contribuiscono anche le frequenti consultazioni per piccolezze presso i medici o il pronto soccorso. Per porre un freno a quest'evoluzione alcune casse malattia - stando a quanto riferito oggi dal settimanale romando Le Matin Dimanche - stanno valutando nuovi modelli, uno dei quali prevede una prima visita di accertamento presso una farmacia.

Assicuratori come ÖKK, Sympany e Swica propongono già ai loro clienti un modello assicurativo alternativo in base al quale il paziente deve dapprima passare in una farmacia partner, per decidere se automedicarsi o se consultare un medico. Eccezioni sono previste per le emergenze, le visite ginecologiche, le visite pediatriche e le malattie croniche. Groupe Mutuel presenterà al pubblico un'opzione analoga domani.

L'idea alla base di questo nuovo modello è semplice: a differenza dei medici, le farmacie non sono remunerate per le loro consultazioni. Se per gli assicuratori i vantaggi di una tale collaborazione sono chiari, l'intesa risulta vincente anche per le farmacie, che grazie a questo sistema potrebbero ampliare il ventaglio dei nuovi clienti.

Stando a Le Matin Dimanche, la Società svizzera dei farmacisti pharmaSuisse si rallegra del fatto che le casse malattia riconoscano il ruolo delle farmacie nell'intero sistema sanitario di base. L'associazione sottolinea che un test pilota condotto tra il 2012 e il 2014 ha dimostrato che il 73% dei casi sottoposti a un medico avrebbe potuto essere risolto in farmacia.

Intervistato dal domenicale romando, Philippe Luchsinger, presidente di Medici di famiglia e dell'infanzia Svizzera (MFE), sottolinea i vantaggi anche per la sua categoria. I medici hanno «abbastanza lavoro» e sono «felici di delegare parte delle cure» ad altri.
 
 

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COMMENTI
 

TI.CH 4 anni fa su tio
A OGNÜN AL SOO MESTEE

Figenfeld 4 anni fa su tio
@sedelin, ho risposto a diversi commenti, e mi dispiace se non hai capito Sedelin, magari e meglio se cambi atteggiamento e diventi "impiedin";-))

Figenfeld 4 anni fa su tio
Peggiora sempre di più nel nostro Paese! Prestazioni minori e costi alle Stelle (CM, FFS), in Ticino addirittura costi imposte targhe-veicoli paradossali, e necessario dirlo a Norman Gobbi di impedire un'ingiustizia del genere, che i SUV nuovi costino la metà di un motore Ecotec Euro 1 che consuma la metà???...Ma dove viviamo...effetto Greta con il triciclo partitico magari...? Una vergogna che si gioca come sempre sulle spalle del ceto medio!!! Non esageriamo, la CM unica non avrebbe cambiato molto, a parte qualche franchetto per i Cantoni Ticino, Zurigo e Ginevra....il triciclo andrà avanti a svendere la Svizzera, dopo le Elezioni Federali in Ottobre..vedrete....pori nümm che tola.....

sedelin 4 anni fa su tio
Risposta a Figenfeld
io non ho capito nulla qui sopra...

occhiaperti 4 anni fa su tio
I CM fanno come gli assicurazioni e i banchieri - bisogna fare soldi, soldi, soldi - per tanti medici questo sistema è un self-service. Quanti soldi vengono spreccate all'anni per pubblicità, hot calls dei broker per fare cambiare la CM. Tutto è un business come un'altro venduto come una cosa sociale dove i poveri devono contribuare un procentuale massiccio del loro stipendio per pagar ciò che è di legge. E i cantoni fanno tutto per tagliare i sussidi a questa gente. Tanto che ci sono degli alti politici, anche consiglieri alli stati, che vestone delle sedie nei consigli d'amministrazione di queste CM, niente cambiera nella politica, niente cambiera a Berne e si continua a spremere il popolo.

miba 4 anni fa su tio
Dai commenti hanno tutti più o meno ragione. Quanti però hanno votato contro la cassa malati unica per poi ora lamentarsi? Il treno è ormai partito e con il no si è quindi legittimato il bello ed il brutto che decidono le casse malati. Sarebbe stata un'opportunità unica per cambiare (finalmente!) qualcosa ma purtroppo le presunte sciagure, le paure ed i ricatti messi in campo dalle casse malati hanno avuto buon gioco sui creduloni ed i boccaloni. Dalla politica non aspettatevi un granché dal momento che i nostri parlamentari, Cassis in testa, sono inciuciati fino al collo o con una o più casse malati o con qualche fornitore di prestazioni se non addirittura entrambi.....

max0920 4 anni fa su tio
per ridurre i costi basta eliminare i manager delle casse malati e tutti i premi che i manager prendono,mettere un tetto allo stipendio dei medici negli ospedali, vietare alle cassa malati la pubblicita' e l'obbligo di trasparenza su dove vengono spesi tutti i soldi delle casse malati.

occhiaperti 4 anni fa su tio
Risposta a max0920
concordo pienamente!

occhiaperti 4 anni fa su tio
Risposta a max0920
concordo pienamente

Bayron 4 anni fa su tio
Questi sono fuori testa!!!!

Corri 4 anni fa su tio
Se la cassa unica non si fa, a quando una compagnia cassa malati straniera ? Così farebbe concorrenza a tutte queste assicurazioni già troppi sul mercato ( a mio parere) in Svizzera!

sedelin 4 anni fa su tio
palliativi e nulla più. vogliamo l'assicurazione malattia unica e statale.

francox 4 anni fa su tio
Smettiamola di essere tirchi e pensiamo ai poveri manager delle casse malati. Bodemann, Dahinden, Colatrella e le loro famiglie devono poter avere liquidità da giocare in borsa e da investire in lussi e non possiamo negargliela, perchè un piccolo sforzo per noi significa tanto per loro e per il benessere delle loro generazioni a venire.

Disà 4 anni fa su tio
I farmacisti lavorerebbero gratis e farebbero visite mediche sul bancone ? I premi smetterebbero di aumentare ? Prenderemmo meno farmaci ?

patrick28 4 anni fa su tio
Questo il sistema UDC. Votare subito per una cassa unica gestita dai vari cantoni. Basta UDC

Arciere 4 anni fa su tio
Un(a) farmacista, tantomeno un'assistente farmacista, non sono affatto qualificati per porre diagnosi mediche, al di là di un semplice raffreddore. Inoltre ciò implicherebbe una responsabilità troppo elevata. Poi che le farmacie non siano remunerate per delle consultazioni stona; chi lavora gratis? Oltretutto, consultazioni gratis significherebbe code chilometriche di pensionati e pensionate che andrebbero a cüntala sü. Le farmacie non farebbero altro dalla mattina alla sera. Proprio no.

Arciere 4 anni fa su tio
Risposta a Arciere
Aggiungo: altro che gratis! Nessun farmacista ti lascerebbe partire dopo una consultazione "gratis" senza averti venduto qualcosa. Business is business.

Mao75 4 anni fa su tio
Il farmacista é un dottore a tutti gli effetti: x le volte che ci vado in un anno (dal dottore) andrebbe benissimo la visita in farmacia: considerato le volte che mi vede il farmacista quasi quasi conosce meglio lui i miei guai ;) Buona domenica a tutti

Tato50 4 anni fa su tio
Se ho le emorroidi spero che abbiano un locale appartato ;-))

Thor61 4 anni fa su tio
Risposta a Tato50
;o)))))))

Zarco 4 anni fa su tio
Risparmio ???? Percentuali?

gabola 4 anni fa su tio
È come andare dal rivenditore di pezzi x l'auto a farsi fare la diagnosi per un difetto dell'auto,magari risparmi,magari no,poi se vuoi una seconda versione c'è google,li vai sul sicuro

miba 4 anni fa su tio
Gli interventi per ridurre i costi dovrebbero essere ben altri che non questi palliativi, alias togliere in primis dalla LAMal tutte quelle prestazioni causate per propria colpa/scelta e di cui pochi beneficiano ma tutti finanziano....
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