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VAUDSwica non paga la ricostruzione dell'organo sessuale: «Deve riesaminare il caso»

20.05.19 - 14:41
Secondo il Tribunale federale l'assicuratore non ha fornito spiegazioni sufficienti per rifiutare di assumersi i costi del cambio di sesso eseguito in Germania
keystone (archivio)
Swica non paga la ricostruzione dell'organo sessuale: «Deve riesaminare il caso»
Secondo il Tribunale federale l'assicuratore non ha fornito spiegazioni sufficienti per rifiutare di assumersi i costi del cambio di sesso eseguito in Germania

LOSANNA - La cassa malattia Swica non ha fornito spiegazioni sufficienti per rifiutare di assumersi i costi di una ricostruzione di un organo sessuale eseguita in Germania su un paziente che desiderava cambiare sesso. L'assicuratore deve riesaminare il caso, indica una sentenza del Tribunale federale (TF) pubblicata oggi.

La giustizia del canton Svitto aveva ripetutamente chiesto - invano - alla cassa malattia di metterle a disposizione i documenti necessari per poter esaminare il caso. Ora, Swica non solo dovrà fornire le informazioni supplementari richiese, ma all'occorrenza dovrà sottoporre il caso all'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).

La Corte rileva che in questa circostanza anche l'UFSP sembra essersi comportato in modo passivo: "È incomprensibile che non abbia fornito un parere sulla questione", scrive il TF, che regolarmente ottiene una presa di posizione dagli uffici federali interessati.

Nessuna risposta vi è invece alla problematica dell'assunzione dei costi da parte della cassa malattia di questa falloplastica eseguita in una clinica specializzata all'estero. I linea di principio, un'operazione per il cambio di sesso viene coperta.

In Svizzera, questo tipo di intervento viene eseguito in media solo sei volte all'anno e in cliniche differenti. Trattandosi di un'operazione chirurgica molto complessa, il Tribunale federale si chiede se la persona interessata avrebbe dovuto sottoporsi all'intervento in Svizzera o se così facendo avrebbe corso un rischio irragionevole.

Se il rischio è troppo elevato, secondo la giurisprudenza vi è una lacuna nelle prestazioni di cura. Di conseguenza, un'operazione all'estero dovrebbe essere coperta dalla cassa malati.

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COMMENTI
 

Bandito976 4 anni fa su tio
Ma costui è cittadino CH?

miba 4 anni fa su tio
Pazzesco! Non ho semplicemente parole! Prima che la Dreifuss introducesse la LAMal (cioè quando si chiamava ancora LAMI) erano riconosciute la cura medica presso un medico riconosciuto, la degenza ospedaliera in un ospedale/clinica riconosciuti, i medicamenti riconosciuti, le analisi e le terapie scientificamente riconosciute punto e basta. Forse invece delle discussioni/dibattiti infiniti sui premi e sulla cassa malati unica sarebbe ora che qualcuno si mettesse concretamente a tavolino per studiare di fare un bel repulisti di tutte quelle prestazioni che costano un mucchio di soldi e servono a pochi furbi per evitare costi che altrimenti dovrebbero pagare di tasca propria, costi che alla fine si ripercuotono inevitabilmente sui premi di chi considera l'assicurazione malattia come tale e non come un bengodi a cui attingere per farsi tagliare e/o cucire il pisello a spese altrui. Ma vergognatevi!!!

volabas 4 anni fa su tio
minchia e straminchia

MIM 4 anni fa su tio
Le CM (che io sappia) non pagano per la procreazione assistita ma dovrebbero pagare per i trans? Davvero credo che dovremmo tutti tornare a scuola e imparare la differenza tra necessità e egoismo in ambito sanitario.

seo56 4 anni fa su tio
Per una volta concordo con la cassa malati!!

Arciere 4 anni fa su tio
Non trattandosi di una questione di malattia, do personalmente ragione alla cassa malati. Detto ciò non sono affatto competente per giudicare.

MIM 4 anni fa su tio
Quindi una donna che sta male perché non le piace il seno, va da uno psicologo e con la "ricetta" le pagano la chirurgia estetica?

jena 4 anni fa su tio
con tutti i farmaci non rimborsati per salvare la vita alle persone... essendo un'assicurazione malattia non vedo perché debba rimborsare queste prestazioni !!!

sedelin 4 anni fa su tio
noi dobbiamo pagare i premi e gli aumenti dei costi per chi vuole cambiare sesso? noo, che se li paghino i "pazienti" di tasca propria.

dan007 4 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Se il cambiamento di sesso serve a un processo psicologico per ritrovare la sua vera identità bisogna pagare

MIM 4 anni fa su tio
Risposta a dan007
E come mai non si è rivolto a una struttura elvetica?

sedelin 4 anni fa su tio
Risposta a dan007
mi dispiace, non sono d'accordo: non si tratta di una malattia. per l'aspetto psicologico ci sono gli psicologi.
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