Cerca e trova immobili

SVIZZERABuste paga sempre più leggere

16.11.18 - 10:59
Nei comparti coperti da contratti collettivi i salari reali sono scesi: l'inflazione si è infatti divorata gli aumenti concordati dalle parti sociali
Tipress
Arrivare a fine mese per alcuni non è una passeggiata.
Arrivare a fine mese per alcuni non è una passeggiata.
Buste paga sempre più leggere
Nei comparti coperti da contratti collettivi i salari reali sono scesi: l'inflazione si è infatti divorata gli aumenti concordati dalle parti sociali

BERNA - I salari reali sono scesi quest'anno in Svizzera nei comparti coperti da contratti collettivi di lavoro (CCL): colpa dell'inflazione, che ha divorato gli aumenti concordati dalle parti sociali.

Stando ai dati diffusi stamane dall'Ufficio federale di statistica (UST), i rappresentati degli stipendiati e dei datori di lavoro si sono intesi per il 2018 su aumenti nominali dello 0,9% per i salari effettivi e dello 0,5% per quelli minimi negli ambiti dei principali CCL, ovvero quelli che interessano almeno 1500 persone.

La previsione per il rincaro è però del +1%: questo significa che gli stipendi reali nei comparti convenzionali dovrebbero diminuire dello 0,1%. L'UST non ne parla, ma la flessione potrebbe essere anche maggiore se si tiene conto del fatto che i premi delle assicurazioni malattie non sono considerati nel determinare l'inflazione.

I salari nominali sono aumentati dello 0,8% nel settore secondario e dell'1,0% nel terziario. Nei vari comparti gli adeguamenti si sono articolati nel modo seguente: trasporto e magazzinaggio +1,6%, istruzione +1,3%, informazione e comunicazione +1,0%, sanità e assistenza sociale +1,0%, costruzioni +0,9%, commercio e riparazione di autoveicoli +0,8%, attività amministrative e servizi di supporto +0,7%, attività manifatturiere +0,6%. Nell'amministrazione pubblica gli stipendi sono rimasti immutati.

Gli aumenti generali dello 0,9% sono stati attribuiti per lo 0,3% in modo collettivo e per lo 0,6% a titolo individuale. Gli adeguamenti collettivi restano minoritari nel settore terziario (23%), mentre sono maggioritari in quello secondario (55%).

Gli stipendi minimi definiti nei principali CCL sono aumentati dello 0,5% (+0,1% nel secondario e +0,8% nel terziario). Circa 1'360'000 persone sono assoggettate a un CCL nell'ambito del quale si è giunti ad accordi sui salari minimi. In sei comparti economici i salari minimi non sono saliti.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Roki 5 anni fa su tio
Sarebbe interessante sapere perché il rincari delle casse malati non sono presi in considerazione per l'inflazione reale dei salari dei dipendenti. Per la pace politica? Per evitare la rivoluzione con le casse malati?

Alva1982 5 anni fa su tio
Risposta a Roki
????

Alva1982 5 anni fa su tio
Risposta a Alva1982
Esatto !
NOTIZIE PIÙ LETTE