Cerca e trova immobili

SAN GALLO«Meglio non aiutare che rischiare di farsi male»

22.10.18 - 20:00
Ieri sera una donna voleva soccorrere un ciclista, ma è stata investita da un'auto ed è morta. La polizia dà consigli su come comportarsi quando si prestano i primi soccorsi
KAPO SG
«Meglio non aiutare che rischiare di farsi male»
Ieri sera una donna voleva soccorrere un ciclista, ma è stata investita da un'auto ed è morta. La polizia dà consigli su come comportarsi quando si prestano i primi soccorsi

SAN GALLO - Ieri sera poco dopo le 19.30, a Nesslau-Krummenau (SG), un'anziana è morta mentre tentava di soccorrere un ciclista caduto per terra. L'83enne stava attraversando la strada per accertarsi delle condizioni dell'uomo, quando una vettura guidata da un 76enne l'ha urtata.

«Ci siamo resi conto che era successo qualcosa di brutto quando abbiamo visto arrivare la Rega», ha raccontato un vicino di casa della vittima: «È una tragedia, anche perché la donna voleva sempre aiutare tutti». E l'ha voluto fare anche in questo caso, ma la sua generosità le è stata fatale. 

Essere visibili - I casi in cui i primi soccorritori - siano essi poliziotti, paramedici o normali cittadini - rimangono coinvolti in un ulteriore incidente sono purtroppo innumerevoli ed è per questo che la Polizia cantonale sangallese, a seguito della tragedia, ha voluto fornire alcune indicazioni su quello che è il comportamento corretto da tenere. «Fondamentalmente, ogni autista impara durante i corsi di sensibilizzazione come comportarsi dopo un incidente», dice il portavoce Andrea Rezzoli. Soprattutto, è importante non correre rischi. «Aiutare è inutile se ti ferisci o ti metti in pericolo».

Fra le precauzioni che si possono usare c'è l'utilizzo del gilet luminoso. «Ogni autista - continua Rezzoli - sa quanto sia difficile di notte vedere pedoni o ciclisti senza luce, specialmente quando si indossano abiti scuri. Se pensi a questo, indossare un gilet di sicurezza è quasi automatico. Inoltre è importante fare in modo che la scena dell'incidente sia visibile agli altri conducenti. Infine, prima bisogna allertare i soccorsi, e solo in seguito fornire il primo aiuto».

Omissione di soccorso - Bisogna infine ricordare che coloro che non si fermano a soccorrere un ferito potrebbero dover temere conseguenze legali: «Chi non aiuta una persona che è in pericolo di morte può essere punito con la reclusione fino a tre anni», conclude Rezzoli.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE