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SVIZZERAJuul è pericolosa o è utile per smettere di fumare?

21.09.18 - 09:00
Anche prima che la nuova e-cigarette americana sbarchi in Svizzera, il dibattito se la stessa vada messa in commercio o meno è sempre più acceso
Foto paxvapor.com
Juul è pericolosa o è utile per smettere di fumare?
Anche prima che la nuova e-cigarette americana sbarchi in Svizzera, il dibattito se la stessa vada messa in commercio o meno è sempre più acceso

ZURIGO - Juul è dannosa? Oppure è in grado di dare una mano a coloro che intendono smettere di fumare?

Negli Stati Uniti la start-up americana Pax Labs sta promuovendo il proprio prodotto a tappeto, soprattutto tra i giovani: basti pensare, ad esempio, all’hashtag - creato ad hoc - #juuling.

L’azienda prevede di esportare Juul anche in Svizzera. Anche se in Germania la dose di nicotina dell’1,7% è inferiore alla metà del limite statunitense, Markus Wildermuth di Croce Blu Svizzera - organizzazione impegnata nella prevenzione delle dipendenze - è comunque allarmato: secondo un nuovo studio pubblicato dalla rivista Tobacco Control, aspirando da Juul inaliamo la medesima quantità di nicotina presente in una sigaretta tradizionale. Inoltre, il vapore procurato risulterebbe più denso rispetto ai liquidi utilizzati finora in Europa e in Svizzera. «Un fattore questo - spiega Wildermuth - che porta a un consumo di nicotina ancora più alto». Per Wildermuth è chiaro che «il prodotto non dovrebbe approdare sul mercato elvetico fino al momento in cui non sarà stata fatta chiarezza sui pericoli legati al consumo di sali di nicotina» (non presenti negli e-liquid che finora conosciamo in Europa, ndr) contenuti nelle cartucce di ricarica di Juul. E fino al momento in cui non sarà introdotta una nuova legge per le e-cig, le stesse - per ora sono soggette alla legislazione sulle derrate alimentare - potranno essere vendute ai minorenni.

Secondo quanto rilevato dagli studi messi a punto da Pax Labs, il vapore di Juul contiene meno sostanze nocive del fumo di sigaretta: stando a un portavoce dell’azienda, i pericoli a cui andremmo incontro sostituendo il tabacco con Juul si ridurrebbero nella misura del 95%. Sulla base di tali risultati, il consigliere nazionale Udc Sebastian Frehner vorrebbe introdurre le e-cigarette nelle campagne di prevenzione: «Invece di applicare nuovi divieti o restrizioni, dovremmo promuovere nuove tecnologie meno dannose».

 

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