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BERNAThun: basta carcere amministrativo per i giovani richiedenti l'asilo

19.07.18 - 10:01
La prigione regionale ha deciso che non ospiterà più minori di età inferiore ai 15 anni la cui domanda di asilo è stata respinta
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Thun: basta carcere amministrativo per i giovani richiedenti l'asilo
La prigione regionale ha deciso che non ospiterà più minori di età inferiore ai 15 anni la cui domanda di asilo è stata respinta

THUN - I minori di età inferiore ai 15 anni la cui domanda di asilo è stata respinta non saranno più posti in stato di carcerazione in vista di rinvio coatto alla prigione regionale di Thun (BE). La struttura ha deciso di interrompere questa pratica dopo le critiche espresse a fine giugno dalla Commissione della gestione del Nazionale.

La decisione è stata annunciata ieri sera nel corso del programma della televisione svizzero tedesca SRF "10vor10" dal direttore del penitenziario bernese Ulrich Kräuchi. L'organo parlamentare aveva denunciato grandi differenze cantonali nella detenzione amministrativa dei richiedenti asilo, chiedendo interventi per migliorarla.

Il canton Berna era stato in particolare preso di mira per la sua prassi di incarcerare i bambini in attesa che essi vengano allontanati dalla Confederazione con le proprie famiglie. Kräuchi ha dichiarato di essersi subito attivato una volta ascoltati i rimproveri della commissione, chiedendosi se stesse facendo qualcosa di illegale.

Pertanto, ha optato per interrompere il progetto e chiarire la situazione sotto questo punto di vista. Il responsabile della prigione regionale ha dunque informato le autorità locali che il suo carcere non è più disposto a ospitare madri e bambini.

Secondo il diritto svizzero, la detenzione amministrativa per i minori di 15 anni è vietata. In alcuni casi, tuttavia, è consuetudine incarcerare pure anche bambini più piccoli, generalmente congiuntamente alla famiglia. Non è però stato possibile fare piena luce su questa realtà, anche a causa della mancata registrazione di queste situazioni da parte dei Cantoni.

La Commissione della gestione del Nazionale ha dunque chiesto al Consiglio federale di intervenire per impedire questa pratica una volta per tutte. Per i minorenni di oltre 15 anni, ha invece richiesto che essa sia utilizzata come ultima ratio e predisposta in strutture adeguate.

In Svizzera, tra tutte le persone che vedono respinta la propria domanda d'asilo, mediamente una su cinque finisce in carcerazione amministrativa. Gli interessati non hanno nessun controllo riguardo al Cantone al quale vengono assegnati. L'attribuzione comporta conseguenze e disuguaglianze considerevoli: a Ginevra ad esempio il tasso di detenzione è dell'11%, mentre a Obvaldo sale al 46%.
 
 

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