Cerca e trova immobili
Paléo: il Villaggio del mondo compie 15 anni

VAUDPaléo: il Villaggio del mondo compie 15 anni

18.07.18 - 10:12
L'idea è nata nel 2002 durante Expo.02 a Yverdon-Les-Bains. La formula è stata ripresa l'anno successivo a Nyon
keystone
Paléo: il Villaggio del mondo compie 15 anni
L'idea è nata nel 2002 durante Expo.02 a Yverdon-Les-Bains. La formula è stata ripresa l'anno successivo a Nyon

LOSANNA - Non solo musica al 43esimo Paléo Festival di Nyon (VD): da quindici anni ad accompagnare il festival si trova anche il Villaggio del mondo, un'area che permette ai visitatori di scoprire nuove culture, nuovi suoni e nuovi sapori.

A dominare la zona di Plaine de l'Asse - all'interno dell'area del Paléo - e ad attirare l'attenzione dei passanti sono arcate di nove metri che accolgono i numerosi stand gastronomici con i nomi più creativi: Polent'amo, Pizza Garden, Bifad'Oro, Paella de la yay. Benvenuti al Villaggio del mondo, dedicato in questa edizione alla cucina proveniente dall'Europa del Sud, che comprende specialità gastronomiche di Portogallo, Spagna, sud della Francia, Italia e Grecia.

Le arcate in legno chiaro evocano la vista del Colosseo romano, mentre i passaggi coperti ricordano le città mediterranee con terrazze, fontane, una piazza pubblica e la tipica vegetazione del sud, spiega a Keystone-ATS la responsabile del Villaggio del mondo Amaryllis Blanchard.

Nel corso degli anni questo spazio è diventato un vero e proprio festival nel festival. «C'è anche una porta d'entrata e potrebbe funzionare in maniera autonoma», aggiunge Blanchard.

L'idea è nata nel 2002 dal patron del Paléo Daniel Rossellat, impegnato in quell'anno nella gestione degli eventi dell'Esposizione nazionale Expo.02. In quell'occasione, a Yverdon-Les-Bains (VD) è stato creato uno spazio per permettere ai visitatori di scoprire musica, società e specialità gastronomiche di Paesi lontani.

Il festival di Nyon ha ripreso questa formula l'anno successivo, consacrando il primo villaggio all'Africa. L'obiettivo è anche quello di dare visibilità ad artisti emergenti o sconosciuti, «anche se le musiche del mondo hanno sempre avuto spazio al Paléo», spiega Blanchard. Al Villaggio del Mondo non ci sono tuttavia solo musicisti sconosciuti, ma anche artisti già affermati, come la star del fado in Portogallo Ana Moura.

Inizialmente lo spazio era tutto dedicato a un continente, ma in seguito si è deciso di concentrarsi su regioni più ristrette e popolazioni specifiche, ad esempio i Celti nel 2016. Ora, tuttavia, si pone la necessità di un rinnovamento: riproporre le stesse zone e regioni, ma in altro modo, oppure ricercare nuovi concetti meno legati alla geografia, ad esempio i Paesi che parlano portoghese. «Nulla è ancora deciso», sostiene la responsabile del villaggio.

L'area ha riscosso un buon successo, anche se gli organizzatori non dispongono di cifre precise. «A occhio, notiamo da qualche anno che il pubblico è maggiormente pluri-generazionale. I giovani hanno capito che è un luogo di scoperte. Il giro d'affari di bar e ristoranti in questa zona è in costante aumento», conclude Blanchard.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE