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In un rapporto pubblicato oggi, l'esecutivo sottoscrive l'essenziale delle raccomandazioni formulate in questo ambito dalle commissioni della gestione, ma ritiene di aver già agito in tal senso
BERNA - Il Consiglio federale è disposto a rafforzare la gestione dei rischi. In un rapporto pubblicato oggi, l'esecutivo sottoscrive l'essenziale delle raccomandazioni formulate in questo ambito dalle commissioni della gestione, ma ritiene di aver già agito in tal senso.
La Confederazione è intervenuta in modo considerevole su questo dossier negli ultimi anni, avevano riconosciuto a fine gennaio gli organi di sorveglianza parlamentari, formulando tuttavia alcuni consigli, in particolare per quanto riguarda il censimento e la gestione uniforme dei rischi.
L'enumerazione sarà aggiornata in un rapporto specifico almeno una volta all'anno, garantisce l'esecutivo. Quest'ultimo si rifiuta per contro di concretizzare maggiormente gli indicatori relativi alla probabilità che un rischio di concretizzi. L'ampiezza dei danni è già menzionata in cifre e la probabilità sia in percentuali che per frequenza.
Secondo le commissioni della gestione, il censimento non dovrebbe dipendere dalle risorse finanziarie di cui dispone l'unità amministrativa interessata. Il governo approva e garantisce che le attuali prescrizioni evitano già che ciò accada.
Gli organi di vigilanza parlamentare insistevano inoltre sulla necessità che fosse lo stesso governo ad occuparsi di una parte della sorveglianza dei rischi. Al Consiglio federale sta a cuore la decentralizzazione e ritiene che spetti alla Cancelleria e ai vari dipartimenti assumersi questa responsabilità.
