Cerca e trova immobili

BERNACrescono le vertenze assicurative per malattia psichica

22.03.18 - 12:15
Arrivano anche i primi reclami da parte di utilizzatori di droni
tipress
Crescono le vertenze assicurative per malattia psichica
Arrivano anche i primi reclami da parte di utilizzatori di droni

BERNA - L'Ombudsman dell’assicurazione privata e della Suva, Martin Lorenzon, nel 2017 si è dovuto occupare complessivamente di 3'370 richieste e reclami. Ciò rappresenta una diminuzione del numero dei casi pari al 3.1%.

Crescono i reclami per malattia psichica - Con un tasso del 54% i reclami nel settore delle assicurazioni di persone hanno rappresentato il punto fondamentale dell’attività dell’Ufficio di mediazione. Nell’ambito dell’indennità giornaliera per malattia si è ulteriormente incrementato il numero dei casi in cui era controversa l’incapacità lavorativa determinata da malattia psichica. Non è prevedibile quando avrà fine questa tendenza in atto da anni.

Arrivano i primi problemi con i droni - Nel settore dell’assicurazione responsabilità civile privata l’Ombudsman è stato confrontato per la prima volta con la responsabilità civile in relazione dall’uso di un drone. Il proprietario di un drone aveva concesso ad un conoscente di utilizzare il suo drone professionale, del valore di circa 36'000.00 franchi, per compiere un paio di voli d’esercizio nei pressi di un lago.

Mentre si era allontanato brevemente dal posto il drone era precipitato, poiché l’utilizzatore era stato preso alla sprovvista a causa di un errore di comando. L’assicuratore di responsabilità civile dell’utilizzatore aveva riconosciuto la copertura, riducendo tuttavia di un terzo la prestazione d’indennità per spese di riparazione di CHF 8'100.00 a causa di concorso di colpa del danneggiato.

Dopo esame del caso l’Ombudsman era giunto alla conclusione che non vi fosse nulla da obiettare in merito a tale riduzione. Dal momento che l'utilizzatore del drone non aveva sufficienti conoscenze nella manipolazione del tipo di drone in questione e non era in grado di guidare da solo un drone professionale, il proprietario danneggiato avrebbe dovuto essere assolutamente presente al volo di prova, al fine di potere subito intervenire se necessario.

Secondo l’opinione dell’Ombudsman il fatto di essersi allontanato brevemente dall’utilizzatore inesperto ed avergli lasciato il drone senza la necessaria sorveglianza doveva essere chiaramente valutato quale concorso di colpa comportante la riduzione.

L’Ombudsman ha dovuto stigmatizzare la prassi di alcuni assicuratori di responsabilità civile di rifiutare, in genere, le pretese di risarcimento nel caso di danneggiamenti di cose che avevano già sorpassato la durata media di vita, stabilita secondo le tabelle di durata riconosciute, quando l’oggetto - prima del verificarsi del danno - adempiva tuttavia ancora pienamente alla propria funzione.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

occhiaperti 6 anni fa su tio
Tentativa di truffa all'assicurazione andata in acqua?
NOTIZIE PIÙ LETTE