È quanto chiede un'iniziativa, che prevede di vietare i cartelloni anche all'interno dei cinema, sulla stampa e durante i festival
BERNA - Niente più pubblicità delle sigarette sui cartelloni, all’interno dei cinema, sui media sia su carta che online, o ancora durante i festival. È quanto chiede il comitato in favore dell’iniziativa popolare “Sì alla protezione dei fanciulli e degli adolescenti dalla pubblicità per il tabacco (Fanciulli e adolescenti senza pubblicità per il tabacco)” presentata e lanciata questo martedì. Stando al Foglio federale (FF), i promotori avranno tempo fino al 20 di settembre 2019 per raccogliere le 100 mila firme necessarie.
Gli iniziativisti credono che rinviando il progetto «il Parlamento non si assume le sue responsabilità» in termini di protezione dei giovani. Il comitato favorevole, composto da politici, dottori e organizzazioni attive nell’ambito sanitario, vorrebbe eliminare la pubblicità da tutti i luoghi in cui ci sono dei minorenni.
«Sappiamo che i divieti sono efficaci» ha affermato il consigliere agli Stati Hans Stöcki (PS/BE). «Questa iniziativa popolare è necessaria dato che in Parlamento non c’è una maggioranza che è pronta a prendere delle misure in tal senso». In alcuni cantoni, come Soletta e Vallese, la pubblicità sul tabacco è già limitata. «Il numero di fumatori in questi cantoni è del 20% inferiore rispetto agli altri» ricorda sempre Stöcki.
Dall’altra parte l’industria del tabacco non comprende il motivo del lancio di questa iniziativa. Kevin Suter, portavoce di Japan Tobacco International, che gestisce i marchi Camel e Winston, ha dichiarato che non sono necessarie nuove restrizioni in Svizzera, che che il mercato del tabacco è già abbastanza regolato. I giovani sono già protetti dal fatto che non possano acquistare le sigarette se minorenni.
Le modifiche - Il testo chiede di integrare l'articolo 41 lettera g della Costituzione federale ( "Obiettivi sociali") affinché Confederazione e Cantoni, a complemento della responsabilità e iniziativa privata, si adoperino a promuovere anche la salute di fanciulli e adolescenti.
L'articolo 188 della Carta fondamentale ("Protezione della salute") andrebbe completato al capoverso 2 lettera b con l'obbligo imposto alla Confederazione di vietare «in particolare ogni forma di pubblicità per i prodotti del tabacco che raggiunge fanciulli e adolescenti».