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TURGOVIAUn nuovo «ghetto di lusso» con recinti e telecamere

18.01.18 - 14:03
La struttura sta sorgendo a Uttwil, sulle rive del Lago di Costanza. I sociologi non risparmiano le critiche. Voi cosa ne pensate?
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Un nuovo «ghetto di lusso» con recinti e telecamere
La struttura sta sorgendo a Uttwil, sulle rive del Lago di Costanza. I sociologi non risparmiano le critiche. Voi cosa ne pensate?

Un «ghetto di lusso»

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

UTTWIL - A Uttwil, nel canton Turgovia, proprio sulle rive del Lago di Costanza, sta sorgendo un nuovo complesso residenziale. Precedentemente occupato da una compagnia di spedizioni, il sito ospiterà 17 appartamenti di lusso, all’interno di due edifici. La struttura sarà completata da un terzo edificio centrale, che tra le altre cose includerà pure una spa, un centro fitness, la portineria e altri servizi esclusivi.

I due ettari di proprietà erano già recintati e provvisti di un cancello all’entrata e, secondo quanto riferisce la Thurgauer Zeitung, interamente monitorati da un sistema di telecamere di sorveglianza prima che la società appenzellese LN Immo AG iniziasse i lavori di costruzione. La presenza di un portiere garantisce inoltre che persone prive di autorizzazione non possano oltrepassare la soglia d’entrata, un po’ come accadeva nelle cosiddette “gated communities” sudafricane. Una sorta di «ghetto di lusso», come lo ha definito la presidente della sezione cantonale del Partito Socialista, Nina Schläfli.

Ostentare le disuguaglianze sociali - «Per quanto ne sappia, questo tipo di struttura è unica in Svizzera», ha spiegato la sociologa dell’Università di Basilea Sarah Schilliger a 20 Minuten. Nel Paese non mancano quartieri esclusivi, con speciali infrastrutture, destinati alla popolazione più ricca, ma nessuno di questi è circondato da un recinto di sicurezza. Nemmeno sulle colline di Suvretta, a St. Moritz. Anche il professor Ueli Mäder non ha risparmiato le proprie critiche in merito al progetto: «È la dimostrazione che per alcuni la disuguaglianza sociale non costituisce più un problema» e di come queste persone «preferiscano restarsene “tra di loro” invece di promuovere l’equilibrio sociale».

I nuovi ricchi sono infatti maggiormente propensi a isolarsi dalla vita della società “normale”, preferendo - spiega Mäder - comunità chiuse in cui «la ricchezza può essere sfoggiata in modo sicuro, coltivando prestigio e un particolare stile di vita», lontano dalla portata di eventuali malintenzionati. Un fattore, quest’ultimo, che sicuramente non si applica alla realtà di Uttwil che - citando le parole del sindaco Stefan Good - è «tutt’altro che un luogo pericoloso».

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COMMENTI
 

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
Boh, fanno ciò che gli pare, no?... non vedo il problema...

pillola rossa 6 anni fa su tio
Ho conosciuto persone che, all'estero, vivono in questi tipi di condominio. Bellissimo!

cherotturastinicknames 6 anni fa su tio
Tra un recinto di pietra a vista e il telo verde penzolante applicato alla ramina della casetta a schiera, la sostanza è poi la stessa.

Tato50 6 anni fa su tio
La disuguaglianza sociale non la si vede da un recinto o da una telecamera e chi ne è colpito ha altri problemi a cui pensare. L'unica telecamera che vede è quella del "bancomat" quando al 22 preleva gli ultimi 50 franchi che gli sono rimasti e si consola se quel mese ha solo 30 giorni.

Bär 6 anni fa su tio
E chissene frega con i propri soldi si può fare quello che si vuole anche vivere da eremiti l'importante è che paghino le tasse e non rompano le scatole

geiger 6 anni fa su tio
ma che fastidio può dare se un sedime privato viene delimitato e reso più sicuro? saranno poi fatti miei se decido di avere maggior sicurezza? Sociologi... pensate a fare i sociologi e lasciate stare chi vuole la sicurezza (soggettiva o meno) PS se uno non é ricco ma decide di cintare la sua proprietà cosa dite?

tip75 6 anni fa su tio
tant’e che dove la marmaglia vive queste cose sono la regola

tip75 6 anni fa su tio
beh..a me non piace ma con la marmaglia che gira non c’è da meravigliarsi

andrea28 6 anni fa su tio
a me non piacciono nemmeno le recinzioni attorno alle casette a schiera...per cui...però conosco persone che hanno una paura matta dei ladri, perciò se tra questi vi sono dei benestanti potrebbe essere comprensibile questo tentativo di proteggersi. Da piccolo vivevo in un palazzo e si lasciava la porta aperta, ora vivo in un condominio chiuso e i ladri ci hanno già visitati più volte...i tempi cambiano, meglio non giudicare.

pontsort 6 anni fa su tio
Risposta a andrea28
Attorno alle case a schiera ci puo ancora stare, mi danno piu fastidio gli chalet recintati.

rm77 6 anni fa su tio
...Tutti nel nostro piccolo abbiamo un recinto intorno al nostro giardino. Lasciamo il condominio di lusso a tutti coloro che non si possono permettere un villa indipendente con giardini e boschetto per le battute di caccia.

bledsoe 6 anni fa su tio
Premesso che sono cose che non mi piacciono, ma da un parte lo capisco: non siamo più nella Svizzera degli anni '50-'80 e in parte '90. Ormai non c'è più il tasso ridicolmente basso di criminalità che c'era allora. L'america non c'entra proprio un fico secco, c'entra piuttosto la gestione della società attuale.

F/A-18 6 anni fa su tio
Ricchi ghettizzati, praticamente imprigionati e condannati a vivere una povera vita.

Pepperos 6 anni fa su tio
Un po' d'America.... Avanti tutta+ ++

rojo22 6 anni fa su tio
Ho sempre trovato straordinario che in Svizzera ricchi e poveri riescano a vivere nella stessa città, a volte perfino nello stesso quartiere, senza dover ricorrere a muri, recinti, guardie e altre forme di difesa/autoesclusione. L’ingrediente più importante del nostro “impasto” sociale è da sempre il rispetto, rinvigorito dalla solidarietà. Dagli inizi degli anni ‘90 stiamo cercando di demolire il nostro paese. E’ un vero peccato.
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