I dolori cronici a mani e dita sono in aumento fra gli svizzeri, gli esperti: «Colpa degli schermi sempre più grandi». Ecco come prevenirli
ZURIGO - Fra uno swipe e una messaggiata ecco che cominciano a farsi sentire. Quei dolorini al pollice che inizialmente sono saltuari e poi diventano persistenti, spesso e volentieri è anche il polso ad essere interessato.
Schermi grandi, grandi dolori - La causa, lo dicono gli esperti, è l'uso costante di smartphone che diventano sempre più grandi e impegnativi: «È un fenomeno in aumento, è innegabile», conferma Brendon Brown dello studio Praxis Handtherapy di Zurigo, «i cellulari diventano sempre più pesanti e gli schermi più ampi, così se li si fruisce con una sola mano lo stress sulle dita è notevole», e si protrae per diverse ore al giorno.
Aiuta anche lo stress - Secondo la specialista esperta nella riabilitazione della mano Barbara Aegler aiuta anche la tensione costante con la quale ormai conviviamo: «Siamo sempre disponibili, non stacchiamo mai e quindi restiamo tesi e... dolenti».
L'artrosi di domani - C'è chi addirittura si spinge più in là, come la chirurga della mano Michèle Dutly della clinica privata Hirsladen, che delinea quello che a tutti gli effetti sembra un male del nostro tempo: «Ce l'abbiamo adesso e ce l'avremo in futuro, ed è assai probabile che il fenomeno peggiori in una vera e propria artrosi diffusa».
La prevenzione in un paio di trucchi - Cosa si può fare per evitare di incorrere nel “dito da smartphone”? Innanzitutto variare la modalità d'utilizzo, da verticale a orizzontale usando sia il pollice sia l'indice per digitare. Prendetevi poi delle pause saltuarie ma regolari dallo smartphone, ne guadagnerete anche in relax. Appena notate l'insorgere di dolori non procrastinate i trattamenti per evitare che il fenomeno diventi cronico. |