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SVIZZERA / CANTONEPiù disoccupati di un mese fa, meno rispetto all’anno scorso

09.01.18 - 08:00
In dicembre il tasso di disoccupazione in Svizzera è salito al 3,3% rispetto al 3,1% registrato in novembre
TI Press
Più disoccupati di un mese fa, meno rispetto all’anno scorso
In dicembre il tasso di disoccupazione in Svizzera è salito al 3,3% rispetto al 3,1% registrato in novembre

BERNA - In dicembre il tasso di disoccupazione in Svizzera è salito al 3,3% rispetto al 3,1% registrato in novembre. Confrontato allo stesso mese dell'anno precedente, il numero di disoccupati è tuttavia diminuito di 12'718 unità (-8,0%). In Ticino è sceso del 5,8% a 6'120, nei Grigioni del 7,4% a 1'940. Il tasso di disoccupazione nei due cantoni italofoni si attesta al 3,7% (+0,3 punti) rispettivamente all'1,8% (invariato).

Nell'ultimo mese del 2017 146'654 disoccupati erano iscritti presso gli uffici regionali di collocamento (URC), ossia 9'337 in più rispetto al mese precedente, rende noto la Segreteria di Stato dell'economia (SECO) tramite un comunicato odierno.

Il numero di giovani disoccupati (15-24 anni) è aumentato di 110 unità (+0,7%) arrivando al totale di 16'680, dato che corrisponde a 2'536 persone in meno (-13,2%) rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Il numero dei disoccupati di 50 anni e più è dal canto suo aumentato di 2'716 persone (+7,4%), attestandosi a 39'306. In confronto a dicembre 2016 ciò corrisponde a una diminuzione di 1'353 persone (-3,3%).

Complessivamente le persone in cerca d'impiego registrate erano 212'018, 7’877 in più rispetto al mese precedente e 11'395 (-5,1%) in meno rispetto a dodici mesi prima. Al contempo il numero dei posti vacanti annunciati presso gli URC è diminuito di 1'290 raggiungendo 10'704 unità.

Nel mese di ottobre - ultimo dato disponibile - sono state colpite dal lavoro ridotto 1'699 persone, ovvero 285 in più (+20,2%) rispetto al mese precedente. Il numero delle aziende colpite è aumentato di 5 unità (+2,9%), portandosi a 176. Il numero delle ore di lavoro perse è cresciuto di 27'281 unità (+31,2%), portandosi a 114'679 ore. Nel corrispondente periodo dell'anno precedente erano state registrate 372'500 ore perse, ripartite su 6'459 persone in 586 aziende. Secondo i dati provvisori forniti dalle casse di disoccupazione, nel corso del mese di ottobre, 2'474 persone hanno esaurito il loro diritto alle prestazioni dell'assicurazione contro la disoccupazione.

Disoccupati in calo nel 2017 - In generale, nel 2017 la disoccupazione in Svizzera è risultata in calo rispetto all'anno precedente, sottolinea la SECO. Il numero di disoccupati medio si attesta a 143'142 persone, ovvero 6'175 o il 4,1% in meno rispetto al 2016. Il tasso medio è del 3,2%, pari ad una riduzione di 0,1 punti percentuali. Stando a Boris Zürcher, direttore della Divisione lavoro presso la SECO, «dieci anni dopo la crisi finanziaria il mercato del lavoro si presenta di nuovo in buone condizioni».

Nel primo semestre il numero dei disoccupati è fortemente sceso, di oltre 30'800 unità, mentre nella seconda metà dell'anno le cifre mensili sui disoccupati sono rimaste ferme fino al termine di ottobre, a parte un moderato picco tra i giovani che si osserva regolarmente ogni anno ad agosto, al termine delle formazioni. A novembre, e soprattutto a dicembre, il numero dei disoccupati è salito esclusivamente per via degli effetti stagionali. Senza tale effetto il mese scorso vi è perfino stato una contrazione, ha spiegato Zürcher davanti ai media a Berna. «La tendenza è giusta. Il calo della disoccupazione è proseguito anche in dicembre».

Il tasso di disoccupazione giovanile si situa a 0,3 punti percentuali in meno rispetto all'anno passato, scendendo a un valore medio annuale del 3,1%, quello dei lavoratori dai 50 anni in su è invece rimasto invariato con una media annuale del 2,8%.

Il numero di persone in cerca d'impiego si è ridotto di oltre 33'000 unità e a fine anno risulta segnatamente inferiore rispetto all'inizio del 2017. Nella media annuale risultano 206'148 persone in cerca d'impiego, un calo pari a 4'949 unità rispetto alla media dell'anno precedente.

Secondo le stime attuali, il fondo di compensazione dell'assicurazione contro la disoccupazione chiuderà l'esercizio 2017 con introiti dei premi di 7,09 miliardi di franchi (2016: 6,94 miliardi), un introito totale di 7,74 miliardi (2016: 7,58 miliardi), una spesa totale di 7,32 miliardi di franchi (2016: 7,42 miliardi) e un'eccedenza di 423 milioni di franchi (2016: 156 milioni). I mutui cumulati della Tesoreria federale ammontano a 2,2 miliardi di franchi (2016: 2,5 miliardi).

«Le prospettive economiche positive permettono di ritenere che la contrazione della disoccupazione proseguirà», ha affermato ancora Zürcher. Per il 2018 la SECO si aspetta un tasso di disoccupazione del 2,9%; un livello così basso non lo si toccava dal 2012. Se la situazione sul mercato del lavoro si svilupperà come di solito, allora ne trarranno finalmente profitto anche i lavoratori più anziani.

Intanto il 23 gennaio la SECO lancerà il portale internet "lavoro.swiss", attraverso la quale verrà attuato l'obbligo di notificare i posti vacanti, la cosiddetta «priorità light ai residenti». Datori di lavoro in professioni con un tasso di disoccupazione particolarmente elevato - almeno l'8% a livello nazionale dal primo luglio 2018 e il 5% dal 1. gennaio 2020 - dovranno annunciare agli URC i posti vacanti.

Da luglio dovrebbero essere pubblicati sulla piattaforma 55'000 impieghi in più, dal 2020 perfino 180'000. L'impatto del portale non è tuttavia ancora quantificabile.

 

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