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SVIZZERAVogliamo una SSR più snella

05.01.18 - 10:45
Quasi il 90% dei cittadini auspica che la radiotelevisione pubblica continui a esistere. Per una maggioranza relativa la sua offerta dovrebbe tuttavia essere ridotta
Tipress
Vogliamo una SSR più snella
Quasi il 90% dei cittadini auspica che la radiotelevisione pubblica continui a esistere. Per una maggioranza relativa la sua offerta dovrebbe tuttavia essere ridotta

ZURIGO - Ogni dibattito sull’iniziativa No Billag va sempre e inevitabilmente a finire con le medesime domande: I cittadini quanto sono soddisfatti della SSR? La sua offerta è troppo grande, troppo piccola oppure va bene così? Gli svizzeri quanto sarebbero disposti a pagare per il canone Billag? Ma soprattutto, la SSR dovrebbe continuare a esistere anche in futuro? E con quale forma? Oltre 20’000 persone da tutta la Svizzera hanno risposto a queste e ad altre domande, prendendo parte al sondaggio ponderato sulla SSR proposto da 20 minuti. Ecco, dunque, la SSR che desiderano gli svizzeri.

Consumo

 

Sono gli over 65 i principali consumatori dell’offerta SSR (66%). C’è invece meno interesse da parte dei giovani tra i 18 e i 34 anni (27%). In quest’ultima fascia d’età soltanto una persona su tre usufruisce più volte alla settimana dell’offerta SSR. Per una persona su cinque si parla invece di meno di una volta alla settimana.

Soddisfazione

 

Il 43% dei partecipanti si dichiara complessivamente soddisfatto dei programmi proposti dai canali SSR. Il 32% è invece insoddisfatto. I restanti non sono né soddisfatti né insoddisfatti, oppure non seguono programmi SSR. Il grado di soddisfazione, rivela il sondaggio, aumenta con il grado d’istruzione. Non si riscontrano invece sostanziali differenze tra le varie fasce d’età.

Neutralità dell’informazione

 

Il 50% dei partecipanti ritiene che l’informazione della RSI sia, nel complesso, neutrale ed equilibrata. Per il 35% i canali SSR avrebbero invece una linea di sinistra. Mentre per il 3% sarebbe di destra. Anche in questo caso, fa la sua parte il grado d’istruzione dei partecipanti: chi è più formato considera come neutrale l’informazione SSR.

Futuro della SSR

 

La SSR dovrebbe continuare a esistere anche in futuro? L’87% degli intervistati risponde “sì”. Tuttavia per il 45% di questi la SSR dovrebbe essere più snella e avere un’offerta più piccola. Il 34% vorrebbe invece una SSR nella sua forma odierna. Per l’8% l’offerta dovrebbe essere più grande.

 

La maggioranza non crede che un “sì” all’iniziativa No Billag rappresenti la fine della SSR.

 

Se l’iniziativa No Billag passasse, la SSR come si potrebbe dunque finanziare? Le ipotesi non mancano. Il 45% dei partecipanti al sondaggio ritiene che i consumatori dei canali SSR dovrebbero pagare un contributo mirato per l’offerta utilizzata. Un altro 45% è dell’opinione che i contributi possano essere compensati con gli introiti pubblicitari. Il 13% è invece convinto che nessuno dovrebbe pagare i contributi mancanti, in quanto un “sì” all’iniziativa No Billag segnerebbe la chiusura delle SSR.

Costi

Il contributo annuale per il canone Billag sarà, a partire dal 2019, di 365 franchi. Il 37% ritiene che si tratti di un importo corretto o sarebbe addirittura disposto a pagare di più. Il 63% si dichiara invece disposto a pagare al massimo 200 franchi all’anno o meno.

La disponibilità a pagare è più alta tra gli over 65, gli elettori di Verdi e PS, i laureati e gli svizzeri francesi. È invece più bassa tra i giovani (18-34 anni), gli elettori dell’UDC e gli svizzeri tedeschi. Il 96% dei cittadini che intendono bocciare l’iniziativa si dice disposto a pagare un canone superiore ai 365 franchi all’anno.

 

Secondo i partecipanti al sondaggio, le misure di risparmio dovrebbero interessare soprattutto l’intrattenimento e le produzioni proprie più costose. Per quanto riguarda invece le trasmissioni di informazione, in questo caso soltanto il 4% effettuerebbe dei tagli.

Le trasmissioni

 

 

 

Secondo il 72% dei partecipanti, i programmi d’informazione della SSR sono importanti. Ma sono molto popolari anche le trasmissioni sportive (44%), l’intrattenimento e i film (41%), come pure le emissioni culturali e informative (40%). Una maggioranza relativa del 42% dichiara, inoltre, che nessun genere di trasmissioni è superfluo.

Per il 67% la televisione svizzera deve inoltre trasmettere la Champions League di calcio o altri grandi eventi sportivi come i giochi olimpici. Nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 34 anni, questa opinione è inoltre condivisa dai tre quarti dei partecipanti.

Il sondaggio

Sono 21'540 le persone da tutta la Svizzera che il 13 e il 14 dicembre 2017 hanno preso parte al grande sondaggio sulla SSR proposto da 20 minuti. I politologi Lucas Leemann e Fabio Wasserfallen hanno ponderato i risultati in base a variabili demografiche, geografiche e politiche. Il margine d’errore è di un punto percentuale.

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COMMENTI
 

nordico 6 anni fa su tio
Uno dei sondaggi mancanti è la domanda: Paghi qualche abbonamento per vedere programmi di tuo interesse? Se buona parte dei telespettatori dovesse rispondere affermativamente, significa che il problema non risiede tanto nel costo del canone, ma nella scarsa qualità della programmazione. È altresì vero che se sommiamo il canone al costo di UPC o Swisscom-tv il totale si avvicina pericolosamente ai 1000 fr. all'anno. Posso capire come mai è stata lanciata questa iniziativa.

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a nordico
Oltre alla mancata domanda, si deve aggiungere che offrono SOLO i canali SSRG, per cui TUTTO il resto va pagato a parte. Poi col cambio del telefono dall'analogico al digitale hanno spostato i servizi (Io sono passato da Swisscom a causa di una loro lettera "Ricattatoria" ad UPC perchè allo stesso prezzo di Swisscom avevo una velocità maggiore del doppio e alcuni canali TV per me importanti e altro ancora) e i loro costi, che se non sono saliti, nemmeno hanno permesso risparmi, solo un cambio di gestore, se SSRG avesse messo a disposizione anche gli altri canali almeno un minimo di senso lo avrebbe avuto, mentre al CF / Stato a cui piace far pagare le stesse cose più volte, incassa con Swisscom TV che è di sua proprietà, con la Billag questa di Swisscom, quindi CF / Stato e chissà quanti altri giri e cose che paghiamo senza saperlo. Saluti ;o))) La Billag è una tassa NON PIÙ tollerata. Votate si all'iniziativa "No Billag" per eliminare questo sopruso. ;o)))

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
Ho letti con interesse l'articolo sull'aumento dei fallimenti in Ticino... questi imprenditori incapaci devono essere gli stessi che dicono che in ticino ci possa essere una televisione (degna di tale nome) che si finanzi da sola... :-))))))

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
No quella che fallisce è in prevalenza DELINQUENZA d'importazione, quella stessa voluta da CF e CT, mettendogli anche il tappeto rosso oltre che un mare di sgravi fiscali, poi però se ne devono pagare anche i costi, ed è quì che gli "Amici" poi scappano con la cassa e lasciano i debiti.

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Come di importazione sono gran parte dei favorevoli alla No Billag, ai quali della cultura, storia e tradizione Svizzera non gli può fegar di meno... :-)))))

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
Li hanno VOLUTI il CF e il Cantone questi "Geni" della finanza italica, oltre naturalmente chi ha voluto il libero passaggio delle persone senza NESSUN controllo. Il connubio con la NO Billag, non ci sta nemmeno un pò, o meglio dipende da dove arrivano, gli italici puoi anche dargli del truffaldino, ma dire che coloro che della cultura ci vivono ancora oggi non ne capiscano nulla sarebbe come se il bue da del cornuto all'asino! Meno valido se invece parli delle "Future Risorse" Sommarughensi/Boldriniane che sicuramente non sanno nemmeno cosa siano i concetti della cultura. Sgrabi conosce la cultura e la vorrebbe GRATIS per tutti invece da NOI il CF la "Cultura" se la fanno pagare a caro prezzo, TROPPO direi. Poi scambiare il costosissimo CIRCO SSRG con la cultura si scende nell'assurdo, almeno per la parte italiana (Delle altre mi interessa meno di ZERO) a MIO parere fa SCHIFO su tutta la linea e il valore che vorrei pagare per tale SCEMPIO è di 1.00 (UNO) franco all'ANNO, non al giorno.

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Mischiare la Boldrini con la no billag denota una certa tua confusione sul tema... :-))))))

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Quando IMPARERAI a leggere??? La boldrina NON era da sola!!! CUT- Sommarughensi / Boldriniane -CUT

castigamatti 6 anni fa su tio
per nazionalismo e rispetto delle tradizioni e della Nazione voterei no a no billag, ma per quanto concerne il terrorismo mediatico e la propaganda messa in atto da RSI... sarei più favorevole a votare si... (per non parlare dell'attuale direzione e del modus operandi). Mi sa che mi pruderanno le mani quando dovrò apporre il mio voto...

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a castigamatti
Se lo avessero voluto il CF /SSRG (Sono la stessa cosa, esattamente come le FINTE privatizzazioni che hanno come finalità quella di usare soldi PUBBLICI per finanziarsi e di comportarsi poi come "Privati" quando necessario) avrebbe dovuto semplicemente ridurre il canone a 200.00 franchi e la storia era chiusa da un pezzo, senza nemmeno scomodare sondaggi assai poco affidabili che sembrano una presa per il lato B, visto la PESSIMA TV Nazionale con la TASSA più costosa AL MONDO. E chissà cosa ci faranno pagare se dovesse passare il NO al No billag. Saluti ;o))

matteo2006 6 anni fa su tio
Risposta a Thor61
100 per 100 concordo. Sai quanti soldi risparmiati se si sedevano al tavolo a discutere fin da subito (giusto oggi hanno speso o prevedono di spendere 1 mio per la compagna per il No e questi sono solo l'ultima voce nella colonna spese "inutili").

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
Quando il denaro NON è il proprio, ancor meglio quando e PUBBLICO ai sinistri scatta la molla dello sperperare. In questo caso poi l'assurdo è che usano soldi PUBBLICI per contrastare coloro che NON li vogliono cioè chi è costretto a finanziarli. Saluti ;o))

TIC 6 anni fa su tio
Con un bel NO a "No Billag" la SSR sarà del 20% più snella.

matteo2006 6 anni fa su tio
Risposta a TIC
Dovrebbe essere solo l'inizio, parere mio da ignorante, l'impressione ormai è che il colosso radio televisivo svizzero sia troppo grande e si debba ridimensionare ma non solamente con l'abbassamento del canone a 365.- dal 2019 poi basta, ma con un piano di riduzione ancora negli anni successivi per arrivare ad inglobarlo nelle imposte e non più tramite un canone separato. Bisognerebbe ristrutturare e ridimensionare, togliere il superfluo, unire l'offerta delle 3 sedi delle 3 regioni per quanto possibile e fare qualcosa per rimanere attivi e competitivi sul mercato. Ora è il momento giusto per farlo, mi auspico che la SSR segua questa via per mantenere il livello attuale, migliorarlo con quello che hanno e continuare a dare un offerta adeguata ai propri finanziatori (i cittadini).

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a TIC
Con un SI al NO Billag lo sarà del 100%

TIC 6 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
Matteo, quello che hai scritto é validissimo ed é solo votando NO che le si darà la possibilità di adottare un ulteriore piano di riduzione. Votando SI, la si farà per forza chiudere.

ünique 6 anni fa su tio
...chi sarà mai quell'imprenditore che vorrà mettere le palanche per una rete televisiva in cui gli utenti si limitano al Ticino e Gr It? ...se il paccheto comprende tutta la SSR quanto verrà investito per il nostro territorio con una notevole carenza di sponsor pubblicitari? ...la maggior parte di finanziamenti della tsi adesso arriva dalla Svizzera Tedesca unici che trarrebbere vantaggi economici da No Billag?

flowerking 6 anni fa su tio
Sì a No Billag: se la SSR vuole continuare a esistere deve ridimensionarsi e autofinanziarsi (la RSI deve passare ad avere un canale TV e un canale radio) e lasciare spazio anche a ditte private che operano in questo campo.

pontsort 6 anni fa su tio
Risposta a flowerking
Allora si sarebbe dovuto solo mettere nella costituzione che la confederazione non sovvenziona la tv, invece di togliere tutta la perte del servizio pubblico e obbligare la confederazione a svendere.

TIC 6 anni fa su tio
Risposta a flowerking
Ciao Flower, guarda che pontsort ha ragione : leggi il testo dell'iniziativa, l'SSR non ha scampo nel caso venisse accettata.

flowerking 6 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Non sono un politico, ho solo espresso un mio parere su questo tema.

pontsort 6 anni fa su tio
Risposta a flowerking
Io ti ho solo fatto notare che gli obbiettivi di questa votazione sono ben altri. e non c'é bisogno di essere un politico per fare un'iniziativa. Qui si tratta di privatizzazione, e dal momento che il pubblico é tagliato fuori per legge non ci sara piu nessun obbligo di occuparsi di minoranze o nicchie di mercato. Quindi si finira per pagare lo stesso per vedere quelle 2 cose che rendono e il resto viene tagliato. Un privato non fa pagare il costo di pruduzione ma quello che la gente é disposta a pagare, o puo permettersi in modo da massimizzare i guadagni. Se poi qualcuno non puo permetterselo non sono affari suoi.

Mag 6 anni fa su tio
Molto interessante è il risultato del sondaggio per quanto attiene il fatto che secondo il Popolo, anche senza la Billag, la SSR continuerebbe comunque ad esistere (53%). L'altro risultato interessante (e preoccupante allo stesso tempo) è che secondo il 26% del Popolo la SSR paga troppo gli impiegati e secondo un altro 26% la SSR paga troppo i dirigenti. Siccome impiegati e dirigenti sono tutti lavoratori dipendenti della SSR, allora secondo il 52% degli svizzeri, esiste un vero e proprio sperpero di denaro pubblico per i salari profusamente elargiti dalla SSR.

matteo2006 6 anni fa su tio
Risposta a Mag
La concezione per molte persone al momento è esattamente questa, magari si sbaglia ma è quello che traspare all'esterno.

Pepperos 6 anni fa su tio
Comparando SF1 e RS1: una differenza di informarmazione grande. Guardo SF1 dove i dibattiti politici sono estremamente interessanti e pulsano la realtà del Paese. Ogni tanto RSI potrebbe trasmettere tali programmi ( naturalmente tradotti ). Non è un volere fare il Germanico! Sono di lingua Italiana:).

pontsort 6 anni fa su tio
Risposta a Pepperos
Condivido. Mi pare che ora alcune trasmissioni come arena sia possibile vederle sottotitolate, ma si potrebbe fare meglio. Comunque le differenze si vedono anche semplicemente i servizi del tg, stesso montaggio, ma se si analizza come sono tradotti hanno a volte connotazioni differenti. Comunque se passa l'iniziativa non ci sara piu niente che si possa fare per migliorare, perché si perdera il controllo che ora abbiamo essendo proprietari e grazie a quanto scritto nella costituzione e che si vuole eliminare.

matteo2006 6 anni fa su tio
Risposta a Pepperos
Si parla tanto di TV nazionale ma di fatto sembrano più 3 televisioni separate. Ci sono molti doppioni, come i dibattiti politici per esempio li fanno 3 volte su 3 canali diversi con ovviamente 3 studi, 3 commentatori, 3x collaboratori in loco quali cameraman, registi, eccetera eccetera e ospiti che permettono la messa in onda. Mi spingo ancora un po oltre, in alcuni casi è comprensibile fare le cose separate per andare più nel dettaglio ma forse si potrebbe iniziare a pensare ad una vera TV nazionale e unita anche per determinate trasmissioni che sono fondamentalmente di interessa comune a tutti ma sono poi seguite da un unica regione. Io ammetto la mia ignoranza nella lingua tedesca e sarei molto interessato a seguire i dibattiti più ampi per avere i punti di vista di tutti con ospiti da altre regioni ovviamente e non come ora nella stra grande maggioranza dei casi dove ogni uno guarda al suo orticello. Solo per la questione linguistica come cambiamento non è per nulla facile ma siamo in Svizzera, non è da ieri che abbiamo 4 lingue nazionali, forse dovremmo iniziare ad abbattere definitivamente le nostre barriere interne a qualche anno di distanza dalla nascita della Confederazione Svizzera.

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
Faccio solo notare che eurosport trasmette le stesse immagini con LINGUE DIVERSE a seconda della nazione, per cui si potrebbero risparmiare moltissimi soldi utilizzando dei doppiatori, se solo lo si volesse realmente.
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