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SVIZZERAOtto svizzeri su dieci sono vittime di “molestie stradali”

28.12.17 - 21:31
C'è chi ti “sta sotto”, chi ti fai i bilux e chi provoca apertamente. Viaggiare per le nostre strade è stressante per molti, e le feste non aiutano.
Keystone
Otto svizzeri su dieci sono vittime di “molestie stradali”
C'è chi ti “sta sotto”, chi ti fai i bilux e chi provoca apertamente. Viaggiare per le nostre strade è stressante per molti, e le feste non aiutano.

ZURIGO - Gli svizzeri, per conformazione del territorio e tradizione, sono un popolo di automobilisti che trascorre diverse ore alla settimana dietro al volante. Ma che guidatori siamo? Non proprio dei santarellini, almeno stando a quanto riportato da un recente studio di Comparis che prende in esame proprio le “molestie stradali” ovverosia i comportamenti aggressivi e pericolosi su strada (e autostrada). Ad esserne vittima, svela il sondaggio, l'81% dei conducenti intervistati.

Quali le “molestie” più diffuse? Al primo posto c'è il tailgating, ovvero lo "stare sotto" ignorando volutamente le distanze di sicurezza (81%), seguito dai colpi di claxon e i “bilux” (74%). Poi ci sono le manovre esplicitamente provocatorie (65%), i gesti osceni (58%) e le frenate volontarie (50%). Tutto questo si limita (quasi) sempre al comportamento sulla strada, solo il 3% infatti afferma di essere passato alle vie di fatto.

Tutta colpa della tensione, sostiene Comparis, soprattutto in questi periodi frenetici a ridosso delle feste: «Mettono a dura prova i nostri nervi e abbassano la soglia di tolleranza nei confronti degli altri utenti della strada», conferma l'esperto Harry H. Meier. «Correre per prendere un regalo all'ultimo minuto, magari litigare con chi ci accompagna, strade zeppe di auto e parcheggi pieni, tutto questo può incidere parecchio», conclude.

Chi perde la testa e “sgarra”, però, spesso e volentieri ha anche il coraggio di ammetterlo: il 60% degli interpellati, infatti, sa di essere nel torto quando si lascia prendere dall'ira sulla strada. Il 40%, invece, afferma di essere sempre corretto.

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