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Il Tribunale cantonale ha indicato come «illecito» lo sciopero messo in atto da 22 dipendenti per protestare contro l'acquisizione del nosocomio da parte del gruppo Genolier
NEUCHÂTEL - Il licenziamento di 22 dipendenti dell'ospedale neocastellano La Providence che avevano incrociato le braccia fra il 2012 e il 2013 per protestare contro l'acquisizione del nosocomio da parte del gruppo Genolier è giustificato. Lo indica il Tribunale cantonale, secondo cui lo sciopero era illecito.
Respingendo il ricorso inoltrato dagli scioperanti contro la decisione di prima istanza, i giudici cantonali rilevano l'assenza di un voto chiaro sul movimento di protesta, nonché la durata eccessiva dell'agitazione, «manifestamente minoritaria».
La direzione del nosocomio ha fatto quanto in suo potere per evitare il licenziamento dei 22 scioperanti, rileva la Corte cantonale nella sua sentenza, divulgata oggi dalla fondazione dell'ospedale La Providence. Lo sciopero era durato un'ottantina di giorni fra la fine del 2012 e gli inizi del 2013.
