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Il Gigante giallo si è scusato per lo sbaglio ed ha inviato un richiamo a tutti gli impiegati: «Le regole sono chiare»
VERNIER - A tutti è capitato almeno una volta nella vita di attendere con impazienza un pacco postale, mentre è senza dubbio insolito sentire un postino giustificare una mancata consegna in quanto il pacco «è arrivato» ma è stato lasciato presso l’ufficio perché «era troppo grande». Potrebbe sembrare una barzelletta, invece è accaduto martedì scorso a Vernier, nel Canton Ginevra. «Mi ha detto che non passava da anni in questa zona e non si ricordava come fosse l’immobile».
Quel giorno, F.*, aspettava due consegne: una Apple TV, a misura di buca delle lettere, e un grosso vaso rettangolare contenente del basilico. Quest’ultimo, ovviamente, troppo grande per essere riposto assieme al resto della corrispondenza. Prima di iniziare il proprio giro, il postino ha quindi deciso di consegnare il primo ma non il secondo, limitandosi a lasciare un invito di ritiro e costringendo il destinatario a recarsi nel pomeriggio presso l’ufficio postale.
Un chiaro «sbaglio» quello compiuto dal postino, ha precisato il portavoce del Gigante giallo Olivier Flüeler, spiegando che «un richiamo generale è stato inviato a tutti gli impiegati». La regola è chiara: «Se il pacco necessita di una firma oppure è troppo grande, bisogna suonare il campanello. Se la persona dovesse essere assente, c’è inoltre la possibilità di affidare il pacco ad un vicino di casa». E in tal senso, attraverso internet è possibile indicare ogni tipo di preferenza in merito al luogo e alla persona a cui affidare la consegna.
