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VALLESEIrricevibile l'iniziativa UDC per divieto del velo a scuola

15.12.17 - 13:47
La sezione locale dell'UDC ha lasciato per protesta la sala del legislativo e annunciato che si rivolgerà al Tribunale federale
tipress
Irricevibile l'iniziativa UDC per divieto del velo a scuola
La sezione locale dell'UDC ha lasciato per protesta la sala del legislativo e annunciato che si rivolgerà al Tribunale federale

SION - L'iniziativa volta a vietare il velo islamico a scuola è stata dichiarata irricevibile oggi dal Gran consiglio vallesano. La sezione locale dell'UDC ha lasciato per protesta la sala del legislativo e annunciato che si rivolgerà al Tribunale federale.

I deputati UDC altovallesani se ne sono andati ancor prima dell'inizio del dibattimento, irritati per l'opposizione già manifestata dalla maggioranza del parlamento cantonale mercoledì, in occasione del dibattito sull'entrata in materia. "Calpestate la democrazia e la volontà espressa da più di 4000 cittadini. Fate il vostro lavoro sporco da soli", ha esclamato Michael Graber, prima di lasciare la sala con il suo gruppo.

I granconsiglieri che hanno preso successivamente la parola hanno espresso, indipendentemente dalla loro appartenenza politica, il parere che l'iniziativa popolare legislativa "per allievi a testa nuda nelle scuole pubbliche" sia anticostituzionale. "Non vi è alcun interesse pubblico a legiferare in merito a copricapi di qualsiasi tipo", ha sottolineato l'ecologista Thierry Largey.

L'UDC del Vallese romando e altri singoli deputati dei partiti borghesi hanno difeso invano l'iniziativa, la cui irricevibilità è stata decisa in un primo tempo con 93 voti favorevoli, 24 contrari e 4 astenuti.

I membri dell'UDC del Vallese romando hanno quindi lasciato a loro volta la sala prima del voto finale, terminato con 90 voti a favore dell'irricevibilità, 8 contrari e 2 astenuti. Come già annunciato mercoledì in un comunicato, l'UDC vallesana ricorrerà contro questa decisione presso il Tribunale federale.

Anche se hanno rifiutato il testo democentrista, i parlamentari hanno chiesto lo svolgimento di un dibattito di fondo sulla questione del velo islamico a scuola, nonché l'elaborazione di basi legali al riguardo.

Il consigliere di Stato Christophe Darbellay si è impegnato a sottoporre l'anno prossimo un testo «pragmatico, conforme all'interesse pubblico e rispettoso del principio della proporzionalità». «Trovo che il parlamento abbia dimostrato oggi un coraggio eccezionale», ha aggiunto il capo del dipartimento della formazione.

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