Non sarà più la Confederazione a sanzionare gli automobilisti che provano a fare i furbi D’ora in poi se ne occuperà la Polizia cantonale
BERNA - La falsificazione o la contraffazione di vignette autostradali sarà perseguita dalla polizia cantonale e non più dal Ministero pubblico della Confederazione (MPC). Lo ha deciso il Consiglio federale nella sua seduta odierna. Le relative disposizioni di legge entreranno in vigore il prossimo primo gennaio.
Conformemente all'articolo 245 del Codice penale (CP), chi manipola o utilizza più volte il contrassegno autostradale può essere sanzionato con una pena detentiva fino a tre anni, ricorda l'esecutivo in una nota odierna. Trattandosi di un segno ufficiale, secondo il diritto vigente i reati in tale ambito sono perseguiti dal MPC.
A partire dal prossimo anno la competenza passerà alle autorità inquirenti cantonali in modo da sgravare il MPC, nel quadro della revisione della legge sulle multe disciplinari (LMD), spiega il governo nella nota. Contemporaneamente entreranno in vigore le pertinenti modifiche del Codice di procedura penale (CPP) e della legge sul contrassegno stradale (LUSN).
Al momento, il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) sta valutando i pareri pervenuti durante la consultazione sull'ordinanza concernente le multe disciplinari (OMD), conclusasi a metà agosto, che contiene in particolare l'elenco dei reati che si intende perseguire in questo modo.
Da un primo esame risulta che i Cantoni necessitano di più tempo per adeguare le loro leggi e creare i presupposti tecnici per applicare la procedura della multa disciplinare ad altre contravvenzioni, indica il Consiglio federale. Le modifiche della LMD e dell'OMD nonché il nuovo elenco di multe non entreranno in vigore prima del 2019.