SVIZZERAMoratoria studi medici, con soppressione salgono i costi

BERNA - L'autorizzazione per l'attività degli studi medici non è solamente un argomento di attualità politica, ma ha conseguenze concrete sui prezzi. In breve: più gli specialisti praticano l'attività, più aumentano i costi della sanità. È quanto mostra un studio pubblicato oggi dall'Osservatorio svizzero sulla salute Obsan.

Già in indagini effettuate in passato si era constatato che la fine della moratoria sull'apertura degli studi medici porta ad una crescita degli studi specialistici. Ora viene mostrato quanto questa crescita influisca: i costi del settore a carico dell'Assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS) aumenterebbero in media del 7,8% all'anno. Con la moratoria attivata le spese registrano un incremento di circa il 3,6%.

Più in generale, lo studio mostra che la medicina specialistica fa registrare aumenti superiori alle altre prestazioni della sanità. Inoltre, la soppressione della moratoria finirebbe con l'aumentare la distanza fra città e regioni periferiche per quel che riguarda i servizi medici. I nuovi studi verrebbero infatti tendenzialmente aperti nei grandi agglomerati urbani.

La pubblicazione della ricerca arriva in un momento in cui l'argomento è dibattuto. Il Consiglio federale vorrebbe sostituire la moratoria, che scade il 30 giugno 2019, con un nuovo sistema di regolamentazione duraturo, che poggi su tre distinti livelli, fra i quali la facoltà dei Cantoni di intervenire più efficacemente per limitare l'incremento dei costi.

Recentemente, in seguito alla procedura di consultazione, è emerso che il sistema proposto da Alain Berset non piace, eccetto ai Cantoni e al PS. Per i dottori la revisione prevista «è praticamente impossibile da realizzare». A loro dire la soluzione è quella di concentrarsi su criteri di qualità misurabili, come un obbligo di formazione continua durante tutta la carriera e competenze linguistiche certificate da un esame.