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BERNA"No Billag", il settore pubblicitario chiede la bocciatura

07.11.17 - 16:54
Secondo KS/CS un calo del 10% dell'offerta cancellerebbe 2200 posti di lavoro e causerebbe mancati introiti fiscali per 15,5 milioni di franchi
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"No Billag", il settore pubblicitario chiede la bocciatura
Secondo KS/CS un calo del 10% dell'offerta cancellerebbe 2200 posti di lavoro e causerebbe mancati introiti fiscali per 15,5 milioni di franchi

BERNA - Comunicazione Svizzera (KS/CS), organizzazione che riunisce imprese e associazioni attive nel settore pubblicitario, invita a respingere l'iniziativa "No Billag", in votazione il 4 marzo.

Un paesaggio mediatico diversificato e vivace rappresenta un presupposto fondamentale per una prospera economia in Svizzera, si legge in un comunicato odierno. Se fosse accolta l'iniziativa avrebbe ripercussioni considerevoli che interesserebbero non solo la SRG SSR, bensì anche 21 radio e 13 canali televisivi locali.

Pesanti sarebbero anche le conseguenze per il ramo pubblicitario: secondo KS/CS un calo del 10% dell'offerta cancellerebbe 2200 posti di lavoro e causerebbe mancati introiti fiscali per 15,5 milioni di franchi. La contrazione avrebbe poi effetti anche su altri settori che dipendono dalla pubblicità.

KS/CS - prosegue la nota - accoglie con favore il fatto che sia stata avviata una discussione di principio sulle possibilità e i limiti del servizio pubblico nel mondo dei media, in particolare riguardo alla SRG SSR, ma deplora vivamente i provvedimenti drastici avanzati dai promotori dell'iniziativa.

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COMMENTI
 

Bandito976 6 anni fa su tio
Troppo comodo difendere quello che vi interessa. Gli stipendi dei ticinesi (sempre al ribasso) chi li difende?

Bandito976 6 anni fa su tio
Volete aderire all'europa? Accordi bilaterali, libero mercato, ecc. Queste sono le conseguenze. La billag é cara, se potevo pagavo il canone rai.
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