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Lo chiede la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale
BERNA - La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N) ritiene che le persone che soggiornano illegalmente in Svizzera non debbano essere esonerate dall'obbligo di assicurarsi presso una cassa malattia.
A sollevare la questione è l'iniziativa parlamentare del consigliere nazionale dell'UDC Ulrich Giezendanner (AG) "Nessun obbligo assicurativo per soggiornanti illegali". La Commissione propone - con 15 voti contro 8 - di non dare seguito al testo, precisano oggi i Servizi del Parlamento in una nota.
Nella sua iniziativa, Giezendanner chiede che le persone che soggiornano illegalmente in Svizzera e non dispongono di un permesso di soggiorno siano esonerate dall'obbligo assicurativo: "dal momento che i sans-papiers vivono in uno stato permanente di violazione delle norme giuridiche, il loro assoggettamento all'obbligo assicurativo è quantomeno sconcertante", afferma il democentrista.
Secondo la CSSS, "affrontare la problematica dei sans-papiers è senza dubbio urgente, ma farlo in modo isolato unicamente nel settore parziale dell'assistenza sanitaria non è la strada giusta". Essa mette anche in guardia dal compiere un tale passo: "escludendo dall'assicurazione malattie le persone presenti illegalmente in Svizzera, toccherebbe ai fornitori di prestazioni, ai Cantoni e ai Comuni pagare le fatture scoperte".
L'argomento, in un'accezione più ampia, sarà ripreso all'inizio del 2018 in una mozione commissionale.
