Unia chiede la rinuncia alle vendite da parte dei negozi, considerato che quest’anno il 24 dicembre è una domenica
BERNA - Vigilia, Natale e Santo Stefano. Chi ama fare acquisti “all’ultimo minuto” potrebbe ritrovarsi di fronte a una brutta sorpresa. Il 24 dicembre quest’anno sarà una domenica e, se da una parte il DFE prevede la possibilità di usufruire dell’apertura pre-natalizia tra le 10 e le 17, ci sono alcuni negozi che potrebbero scegliere di tenere chiuse le loro serrande.
Tra questi, Lidl. Le filiali svizzere resteranno infatti chiuse il 24 dicembre per permettere ai propri dipendenti di trascorrere le festività con le loro famiglie. Una decisione condivisa dal 90% dei nostri lettori.
Unia ha quindi deciso di cogliere la palla al balzo: perché non seguire l’esempio di Lidl e tenere chiusi i negozi la vigilia di Natale? Leena Schmitter, la portavoce del sindacato, ha spiegato a 20 Minuten: «Sarebbe un vero regalo di Natale per tutti. In Svizzera c’è la tendenza ad aumentare il lavoro domenicale». Secondo un sondaggio condotto dal sindacato, la maggioranza degli svizzeri non è disposta a lavorare la domenica e, quando è necessario, soffre particolarmente.
«È vero - continua Schmitter - che soprattutto i grandi magazzini contano sulle vendite “dell’ultimo minuto”, ma quest’anno dovrebbero tenere chiuse le loro porte il 24 dicembre».
Le vendite nel giorno della vigilia di Natale sono calate negli ultimi anni, perlomeno nel settore alimentare. Latte fresco e pane sono i prodotti che restano tra i più venduti, mentre i regali solo solitamente già stati acquistati. Per alcuni negozi l’onere da sostenere per il personale di vendita non viene coperto dagli introiti delle vendite.