Anche i tenori dei geni di resistenza ricercati sono spesso rimasti al di sotto della soglia di rilevamento
ZURIGO - In confronto ad altre derrate alimentari, l'acqua potabile in Svizzera contiene pochi batteri resistenti agli antibiotici o geni di resistenza agli stessi. È quanto risulta da uno studio realizzato dall'Eawag, l'istituto per la ricerca sulle acque dei politecnici federali.
Questo ha analizzato otto circuiti di distribuzione, su mandato della Società svizzera dell'industria del gas e delle acque (SSIGA) e delle società di approvvigionamento in acqua potabile, indica una sua nota diramata oggi.
I ricercatori hanno individuato batteri resistenti a tutti gli antibiotici testati nell'acqua non trattata, ma nell'acqua distribuita questi batteri erano presenti in modo nettamente ridotto o addirittura non erano rilevabili . Anche i tenori dei geni di resistenza ricercati sono spesso rimasti al di sotto della soglia di rilevamento.
«Benché i ricercatori non possano del tutto escludere che nell'acqua potabile svizzera possano svilupparsi e diffondersi resistenze, essi giudicano che il grado di trasmissione di geni di resistenza a batteri patogeni o intestinali umani sia minimo», indica il comunicato.