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SVIZZERANeri, ebrei, musulmani: le diversità che spaventano gli svizzeri

10.10.17 - 11:11
L'Ufficio federale di statistica ha analizzato la convivenza nel nostro paese. Nonostante una certa dose di disagio, dall'inchiesta risulta un
TiPress - foto d'archivio
Neri, ebrei, musulmani: le diversità che spaventano gli svizzeri
L'Ufficio federale di statistica ha analizzato la convivenza nel nostro paese. Nonostante una certa dose di disagio, dall'inchiesta risulta un

NEUCHATEL - È attorno a musulmani, ebrei e neri che si concentra maggiormente il disagio riguardante le persone percepite come diverse dalla popolazione residente in Svizzera. Lo indica la prima analisi sulla convivenza eseguita dall'Ufficio federale di statistica (UST), con dati del 2016. Tutto sommato, però, dall'inchiesta risulta un elevato clima di tolleranza.

Per quanto attiene ai gruppi testé citati, in presenza di caratteristiche negative, il 17% delle persone ritiene che siano applicabili ai musulmani. Tale percentuale scende al 12% per gli Ebrei e al 4% per i Neri.

Sussistono differenze a livello regionale, con la Svizzera francese che registra tassi meno elevati rispetto alla Svizzera tedesca e romancia, e alla Svizzera italiana (17,7% per musulmani un tasso simile a quello della Svizzera tedesca, 18,4% per ebrei - il tasso maggiore riscontrato - nessun dato per i neri).

Il livello di ostilità nei confronti dei musulmani, dei neri e degli ebrei si attesta rispettivamente al 14, 10 e 8%. L'ostilità nei confronti del gruppo dei musulmani è però meno marcata rispetto alla diffidenza verso l'islam, che nel 2016 era pari al 33%.

In generale, nell'anno sotto esame, il 36% della popolazione ha dichiarato di potersi sentire disturbata dalla presenza di persone percepite come diverse. L'intensità di questo sentimento varia in funzione dell'origine del disturbo: il 6% della popolazione ha affermato che nel quotidiano si sente disturbato da una persona di colore o di nazionalità diversa, il 10% da una religione diversa e il 12% da una lingua diversa. Il 21% ammette di sentirsi a disagio in presenza di una persona che vive in modo non sedentario.

A livello regionale, è nella Svizzera tedesca e romancia che simile sentimento è più marcato. Seguono la Svizzera francese e la Svizzera italiana. Qui il 30,1% ha dichiarato di sentirsi disturbata dalla presenza di persone percepite come diverse. Nella Svizzera francese il tasso è del 35% e tedesca del 37%.

Nonostante ciò, la popolazione residente dà prova di tolleranza nei confronti degli stranieri. Secondo l'UST, il 64% delle persone si dichiara contrario al rinvio dei cittadini stranieri in caso di scarsità di posti di lavoro, il 60% è favorevole al ricongiungimento familiare e il 56% accetta l'idea di una naturalizzazione automatica a partire dalla seconda generazione. Il 65% delle persone non pensa poi che gli stranieri creino un clima di insicurezza per strada e il 68% respinge l'idea che siano responsabili di potenziali aumenti della disoccupazione.

Per quanto attiene alla esperienza in materia di discriminazione subite dai interessati, dall'indagine risulta che il 27% della popolazione ha affermato di aver subito, nel corso degli ultimi cinque anni, almeno una forma di discriminazione riconducibile all'appartenenza a un gruppo: il 4% ha dichiarato di aver subito violenza fisica, il 13% violenza psicologica e il 21% discriminazione.

Tra le persone che hanno dichiarato di aver vissuto un'esperienza discriminatoria in Svizzera, la nazionalità è chiaramente la causa più spesso menzionata dai diretti interessati (54%). Quasi la metà (48%) è stata discriminata nel contesto professionale o nella ricerca di un impiego.

Nonostante questi dati, i residenti danno tutto sommato prova di tolleranza. Il 56% degli intervistati ha affermato che l'integrazione dei migranti nella società svizzera è soddisfacente. Per il 66% degli abitanti, il razzismo è un problema sociale di grande importanza.
 
 

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COMMENTI
 

tazmaniac 6 anni fa su tio
Non posso che confermare. Del resto, prima o poi la capiremo che la vera piaga, che continua imperterrita a portare scompiglio in Europa con attacchi terroristici sono i Finlandesi. Però non fate per favore, di tutta un'erba un fascio, un paio di loro giocano bene ad Hockey. Basta con questi poveri neri e musulmani che non fanno niente di male.

Mattiatr 6 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
Giusto, ed è innegabile che la maggior parte degli attentati avvenuti negli ultimi anni è stata compiuta da individui di religione buddista. Poveri musulmani che diffondono il loro messaggio di pace e armonia. Senza dimenticare che per loro la discriminazione fra sessi e razze non esiste.

shooter01 6 anni fa su tio
si... si... va bene

Bacaude 6 anni fa su tio
Dati aggiornati secondo UST (poteti trovarli anche in pagina RSI) i reati sono in constante diminuzione dal 2012. Come la mettiamo? Non abbiate paura di tutto e soprattutto fatevi stupire dalla ricchezza del prossimo. Anche se si pensa il contrario stiamo vivendo l'epoca più pacifica di sempre. Provate a leggere Il declino della violenza di Pinker. Cita numeri e dati. Se poi non si vuole credere proprio a nulla ma solo alle proprie impressioni...

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Sorry. il correttore fa come vuole

Sarà 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Non dirmi che stiamo vivendo l'epoca più pacifica di sempre grazie agli immigrati!

Lonely Cat 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Sai, anche durante un giorno di pioggia ogni tanto cala l'intensità della pioggia. Ma ciò non cambia il fatto che continua a piovere. Sembri la Rsi quando annuncia trionfante che le domande d’asilo sono calate, che però rimangono comunque un numero spropositato e insostenibile. Vai indietro un po’ di più con le statistiche, non fermarti solo agli ultimi 5 anni. Poi prova a guardare anche le statistiche ufficiali di polizia e la popolazione carceraria, che parlano molto chiaro su chi è che delinque maggiormente.

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
Ma allora sei come il fantozzi... hai la nuvola dell impiegato costantemente sopra di te... :-))))

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a Sarà
Assolutamente no. Grazie alla società che evolve in termini di benessere e cultura. Dico che l'immigrazione, che fa parte della storia dell'uomo dal paleolítico, non inverte questa tendenza. Di solito la invertono egoismi e guerre.

Sarà 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Se confrontiamo l'inizio di questo secolo in Europa con il secolo scorso: due guerre, terrorismo di destra e di sinistra e guerra nei balcani, stiamo sicuramente vivendo un periodo idilliaco, terrorismo musulmano a parte... Io non ho la possibilità di rinunciare a niente, devo tirare la fine del mese... In ogni caso non mi sento in colpa per essere egoista e penso che quelli che arrivano da noi non sono meno egoisti di me. C'è un mondo ideale e c'è un mondo reale, purtroppo viviamo in quello reale.

Mattiatr 6 anni fa su tio
Risposta a Sarà
Recentemente ho notato un caso di una famiglia arrivata dalla Siria. Hanno ottenuto la cittadinanza svizzera. La prima cosa che hanno fatto è finire in assistenza. La moglie speranzosa di imparare la lingua italiana e di trovare lavoro ha richiesto il denaro sufficiente per un corso. Il marito visto che si è adattato alla cultura attuale del Ticino le ha vietato di uscire di casa perché ci sono altri uomini. (viva lo scambio culturale) Lui non si impegna minimamente per trovare lavoro e passa tutte le giornate a fare viaggetti in bus mentre la moglie sta a casa. Non parlano con nessuno. Sono dei parassiti che non esistono. Disprezzati dalla società. La differenza fra i nostri nonni che sono emigrati in America? Loro la paglia dal cul.o se la sono tolta e hanno lavorato. La gente non teme i nuovi arrivati. È stufa di dovergli pagare vitto e alloggio mentre fatica ad arrivare a fine mese. Buon Week-end :-D

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Ma paga il bus?.... e che ci fa tutto il giorno su un bus?... la cosa mi pare sospetta...

Mattiatr 6 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
Cosa fa non lo so, come tutti voi la mattina vado a lavorare e fino alla sera non torno a casa. Ogni tanto quando prendo il bus lo vedo.

moma 6 anni fa su tio
I soliti titoli del; meglio non dirlo. Nessuno ha paura di neri, ebrei, mussulmani, francesi, messicani, ortodossi e via dicendo. Io ho paura dei neri criminali, dei mussulmani criminali, degli ebrei criminali, degli svizzeri criminali, degli italiani criminali e via discorrendo e me ne vanto. I criminali, quelli che fanno stragi di innocenti, quelli che stuprano donne indifese e avanti cosi. Di questi bisogna avere paura e, se straniero, sbatterlo fuori dalla Svizzera, fuori.

limortaccituoi 6 anni fa su tio
Finalmente sono usciti dalle fogne questi razzisti. Chi dice che in Ticino non c'è razzismo adesso deve fare una presa di coscienza. Poi magari ne gioirà, ma oggi la frase "non sono razzista ma..." ha un altro senso.

F.Netri 6 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
I social-comunisti, invece, dalle fogne fanno dentro e fuori da una vita.

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
Tu sei razzista

limortaccituoi 6 anni fa su tio
Risposta a MIM
Tu cos'hai risposto nel "sondaggio"?

limortaccituoi 6 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Ma lo sai che usi un vocabolario che ha si e no 30 termini?

F.Netri 6 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
Il tuo invece eccelle per uno sterminato numero di vocaboli scurrili.

limortaccituoi 6 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Spero di non aver offeso troppo il tuo animo sensibile.

F.Netri 6 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
In verità, il mio animo sensibile si offende ogni volta che mi capita di leggere il tuo nick name.

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
L'africano Federer non è per niente discriminato... sarà perché è bianco o perché è uno dei migliori giocatori nella storia del tennis?...

GIGETTO 6 anni fa su tio
A me spaventa la Bosia-Marra che è ancora li attaccata al suo trespolo in gran consiglio!!

polemica67 6 anni fa su tio
Cinquant anni fa mio zio che si apprestava a studiare a Zurigo e che aveva un cognome ticinese era scambiato per Italiano e non volevano dargli una camera.

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a polemica67
Quando i locarnesi protestanti furono cacciati da Locarno il borgomastro di Zurigo disse che gli italiani (di Locarno) avrebbe potuto riconoscerli dalla loro puzza e che mai avrebbe permesso loro di fondare attività o comprare casa. Fecero leggi in tal senso. I nostri volenterosi compatrioti si fecero valere. La stamperia Orell Füssli (da Orelli costretti perfino a cambiare cognome) è un lascito della loro volontà più forte dei pregiudizi.

Bacaude 6 anni fa su tio
Una volta erano i ticinesi oltre Gottardo (leggete storia della Riforma in Tiicino). Poi gli ugonotti francesi, poi gli esuli italiani, poi gli anarchici, poi gli italiani immigrati, poi i balcanici. Ora i musulmani e gli eritrei (che per la cronaca sono i larghissima parte cristiani, come diversi siriani). Domani prevedo già indiani, birmani e chissà, nord-coreani Non cambierete mai. La Svizzera è il grande piccolo paese che è proprio grazie alla sua accoglienza e gli esuli e gli immigrati in genere hanno dato tanto quanto hanno ricevuto. Farebbero bene a ricordarselo tutti i figli di immigrati che scrivono su questo blog

Lonely Cat 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
"gli immigrati in genere hanno dato tanto quanto hanno ricevuto" Tu non andavi molto bene in matematica, vero? :)

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
Hai ragione. probabilmente molto di più. Se cominciamo a fare l'elenco di tutte le persone che hanno dato lustro alla Svizzera figlie di immigrati finiamo domani mattina. Ma tanto per giocare cito Bertarelli, la nazionale di calcio, Einstein, Hermann Hesse, Cattaneo. Tanto x restare sul genérico. Per andare al punto leggiamo (fonte Global Entrepeneurship Monitor -GEM) che l'8 per cento degli immigrati di seconda generazione ha creato la propria impresa contro il 5 x cento degli svizzeri. In soldoni stranieri che danno lavoro a CH e pagano fior di tasse. Se andiamo sugli intellettuali amico mio diventa troppo facile...

Lonely Cat 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Eh già, perché la stragrande maggioranza degli immigrati è composta da Einstein, soprattutto quelli provenienti dalla Siria che sono tutti medici e ingegneri :) Lasciamo stare la nazionale di calcio. Quel giorno che otterranno un migliore risultato degli svizzeri ne riparleremo. Se vuoi fare un discorso serio, parla del 99% degli immigrati, non dell'1%, perché se per avere l'1% di immigrati "buoni" dobbiamo sorbirci il 99% di "inutili" (usando un eufemismo), allora ti puoi tenere anche quell'1%.

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
Questo discorso è intellettualmente scorretto. Ho citato una fonte attendibile cioè il GEM che fa una statistica in termini assoluti. Tu buttio lì in 99 senza nè capo nè coda. Farei notare che in Ticino riosultano esserci 131'000 persone circa iscritte A.I.R.E. x tacer di spagnoli, portoghesi, balcanici e chi più ne ha più ne metta. Dunque un Cantone di immigrati Stai dicendo che in Ticino non lavora quasi nessuno? non pensó tu ci creda. A essere cattivelli aggiungerei che i "nostri" sono quasi sempre in impieghi statali e che le nostre banche grassottelle sono state pasciute a suon di soldoni stranieri (spesso musulmani)

Sarà 6 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
E quale altro paese con una popolazione attiva di 200'000 persone ci sono 60'000 frontalieri? Si può tranquillamente dire che gli svizzeri sono molto tolleranti!

Lonely Cat 6 anni fa su tio
Risposta a Sarà
Già, troppo tolleranti!

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
p.s. Ma tu quando vai nei nostri Ospedali incontri solo medici svizzeri? Io tra docenti universitari, ricercatori e dottori attivi in Ticino ne conto più della metà stranieri.

Lonely Cat 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
I posti statali dovrebbero essere privi di stranieri, questo in ogni paese. Infatti abbiamo visto la cronaca ultimamente, chi erano a delinquere in governo. Per non parlare delle ditte parastatali assunte, con tanto di Isis che bussa alle porte. Parli di statistiche GEM. Ma quanti sono in percentuale gli stranieri che hanno aperto un'attività in svizzera, in rapporto agli stranieri in totale? Pensi che questi abbiano avviato un'impresa per fare un piacere alla Svizzera? A conti fatti, per riallacciarsi al discorso della matematica, credo che ci abbiano guadagnato più loro che la Svizzera, non credi? Mettiamo pure che sia uno scambio equo, ma che facciamo di tutti quelli attaccati alla mammella del contribuente? Anche qui le statistiche parlano chiaro! Infine, che c’entrano i soldi? Se qualcuno affida i propri soldi alle banche svizzere, poi deve avere diritto a venirci ad abitare, o che i suoi connazionali acquisiscano il diritto di venire? Spero che tu non faccia così quando spendi i tuoi soldi, altrimenti ti ritrovi la casa piena di gente che nemmeno conosci :)

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
la cronaca dei mesi passati ha fatto emergere come alcune persone fossero state assunte (dai nostri) perchè giocavano bene a calcio. Che la dirigenza (dei nostri no ha fatto il suo lavoro e che le ditte degli argonauti sono state incaricate dai nostri. Quando dici attaccati alla nostra mammella parli dei politici nostrani che distribuiscono incarichi e studi di settore o di quelli che evadono le tasse chiedendo a me, a te e alla vecchina di coprire quello che manca? Ci sono sempre 2 modi di vedere le cose. Mi piacerebbe molto vedere quanto pesano gli aiuti agli stranieri e quanto pesano le tasse evase, gli appalti dati agli amici, gli incarichi annuali, le fatture gonfiate per lo Stato (ricordo un certo scandalo asfalto di qualche anno fa) ecc. ecc. Non credo che questo conto verrà fatto mai. E' più semplice dire che i soldi buttati sono truttio da un'altra parte

Sarà 6 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
Se teniamo conto delle ditte aperte in Ticino da stranieri poi chiuse dopo aver sfruttato tutto il possibile, lasciando montagne di debiti, la percentuale va alle stelle.

Lonely Cat 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Ma certo, ottima giustificazione. Visto che già buttiamo via soldi di qua perché non buttarli via anche di là? Venghino gente, qui piovono soldi :)

Sarà 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Vero, ma allora come si può dire che gli svizzeri non tollerano gli stranieri? In quale altro paese europeo i residenti stranieri sono il 25% della popolazione?

Lonely Cat 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Dove c'è bisogno non ho nulla da ridire se si assumono stranieri. È dove ci sono i nostri a casa in disoccupazione che mi da fastidio.

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a Sarà
La Svizzera è un paese estremamente tollerante e questo deve essere un nostro vanto sempre. L'articolo non dice che non lo sia. Porta alla luce quali sono alcune delle paure delle persone. Paure che non sempre sono giustificate e a volte causano problema seri a chi lavora, paga le tasse e contribuisce al nostro benessere.

Sarà 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Paura e diffidenza verso alcune etnie o religioni le abbiamo "importate" con l'immigrazione, ad esempio mi rifiuto di credere che gli svizzeri, o i nati in Svizzera, abbiano qualche paura degli ebrei, residenti da noi da 70 anni senza avere mai causato problemi. I problemi tra Serbi e croati sono noti e per quanto riguarda i musulmani credo che un po' di diffidenza sia legittima... Si sa che l'estremismo di destra è in crescita in Europa ed è preoccupante, ma non si combatte ignorando i problemi causati da una forte immigrazione e venendo a dire che abbiamo solo da guadagnarci, che è quello tra l'altro che la sinistra ed i sindacati hanno sempre sostenuto riguardo ai frontalieri in Ticino. Vari studi hanno dimostrato come l'immigrazione abbia un forte impatto sul welfare pensoinistico e delle cure, scompensando il rapporto tra chi paga o ha pagato e chi riceve. Paesi con un buon sistema di sicurezza sociale si ritrovano a doverlo ridimensionare. L'immigrazione va bene quando l'economia la richiede, altrimenti crea dei costi. Siamo un piccolo paese, non possiamo salvare il mondo e non possiamo ospitare tutti i rifugiati che arrivano in Europa che, tra l'altro, sono rifiutati anche dall'UE.

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a Sarà
Scusa ma in realtà tutti gli studi mostrano come senza l'immigrazione il saldo delle nascite e dei lavoratori attivi sarebbe in constante declino a causa dell'invecchiamento della popolazione, con conseguente collasso del nostro welfare e del nostro sistema previdenziale. Ogni volta che entri in un ospedale e noti infermieri con cognomi stranieri, autisti bus stranieri, dottori stranieri, badanti straniere, docenti e impiegati devi pensare che sono tutti figli di imigrati che pagano l'avs e l'A.I. anche ai nostri anziani e bisognosi. Senza di loro dovresti andare a lavorare fino a 80 anni. Pensaci. Io cito ad es. lo studio dell'Università di Losanna dell'HES-SO "Quand l'Etat social profite des immigrés" del 2017 Tu che studi e ricerche citi a suffragare ciò che dici? potresti nominarli?

Sarà 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
ora non ho tempo di cercare gli studi ma si parla sicurammente di stranieri arrivati negli anni precedenti la crisi e nelle categorie professionali che citi ci sono immigrati (In particolare italiani) di II e III generazione, negli ospedali moltissimi frontalieri e immigrati dalla ex Yugoslavia. Oggi, grazie anche alla tecnologia, i posti di lavoro, specialmente quelli meno specialistici, diminuiscono, l'assistenza pubblica è molto sollecitata, così come le prestazioni complementari di AVS e AI e abbiamo i noti problemi con le casse malati. In futuro lo scompenso tra chi paga e chi riceve non sarà causato solo dall'invecchiamento della popolazione ma anche dalla diminuzione di posti di lavoro causato dalle nuove tecnologie, sarà quindi necessario ripensare alla ridistribuzione della ricchezza... Secondo te è possibile aprire completamente le frontiere ed accogliere tutti quelli che vogliono entrare? Quanti rifugiati e non possiamo accogliere? Troppo facile fare il buonista e il politicamente corretto senza proporre soluzioni. Infine, hai la possibilità di dare qualcosa o vuoi rinunciare a qualcosa? Io né l'uno né laltro. Tra l'altro l'entrata di delinquenti e mafiosi è stata favorita dalla libera circolazione e in nome di questa libertà i soliti politicamente corretti si oppongono a qualsiasi misura di contenimento, anche la più semplice (Vedi richiesta del casellario giudiziale).

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a Sarà
Io sono senz'altro disposto a rinunciare a qualcosa. Ci credo e lo faccio. L'immigrazione c'è sempre stata e sempre ci sarà. I nostri giovani non devono aver paura nè dell'immigrazione nè della tecnología. Queste cose le sento dire da 30 anni. Sono sempre le stesse e mai niente di quello che i catastrofisti annunciavano è successo. Arriverà anche un momento storico, penso tra una cinquantina d'anni, dove i paesi del primo mondo chiederanno a suon di verdoni ai lavoratori di altri paesi (che avranno raggiunto + o - un certo benessere) di venire a lavorare e vivere in Europa. Non abbiate paura. Guardatevi attorno e valutate gli stranieri che conoscete personalmente. Guardate che lavoro afnno e come si comportano. Sono i migliori ambasciatori dei loro paesi.

F.Netri 6 anni fa su tio
Che c'entrano gli ebrei, con le diversità?

Lucauno 6 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Ciao Netri, alla tua domanda rispondo, come di solito fanno gli ebrei, con un altra domanda: Ma perché gli ebrei si sentirebbero diversi?

Lonely Cat 6 anni fa su tio
Con tutti i razzisti che stiamo importando mi sembra ovvio che gli svizzeri siano un po' spaventati e preoccupati.

vulpus 6 anni fa su tio
L'intolleranza aumenta, a causa sopratutto del comportamento di molti di loro: se guardiamo a quanti atti di violenza , piccoli e grandi che creano, non c'è da stupirsi. Se poi anche le nostre autorità ci simettono a sparpagliarli in ogni dove, senza più alcun controllo, è logico che la insofferenza cresca, checchè ne dicano i soliti buonisti.

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
E voilà, subito 3 commenti razzisti per confermare l'articolo... :-))))

Monello 6 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
...magari sei un asilante pure tu !

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
Risposta a Monello
Tu invece sei di sicuro un rigommato... :-))))

Monello 6 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
...forse si forse no :-)

bobà 6 anni fa su tio
Se queste etnie venissero da noi e si adattassero ai nostri usi e costumi, come noi facciamo quando andiamo da loro, non ci sarebbe problema alcuno! La realtà, purtroppo, è diversa. E noi veniamo indicati come razzisti (noi, non loro). Andate una vota in Iran accompagnato dalla propria moglie, e provate a dir loro che sono razzisti..... Idem in Pakistan Ma anche in mille altre paesi

dudo 6 anni fa su tio
In Italia il 30% dei mussulmani non ha intenzione di integrarsi e rispettare le leggi del paese. Insistono con i loro usi e costumi malgrado esistano leggi che non lo permettono (vedi matrimoni con donne minorenni). Gli stranieri che vengono nei paesi occidentali hanno l'obbligo di accettare le leggi della nazione. Quelli che si oppongono (vedi ore di piscina maschi e femmine misti nelle scuole) non hanno perso niente in occidente e farebbero meglio a tornare al proprio paese. L'Europa si sta islamizzando per il politicamente corretto e questo lo considero un grave pericolo!!!

Monello 6 anni fa su tio
Risposta a dudo
...hai Ragione purtroppo abbiamo a che fare con dei " troglos "...i nostri principi e le nostre leggi non sono adatte a questo tipo di turista...!!

Bandito976 6 anni fa su tio
Penso piú al problema economico che al problema razzismo e spavento. Gli asilanti sono mantenuti dalle nostra tasche.
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