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I nuovi terminali per la scansione automatica dei passaporti dovrebbero accelerare il passaggio alla dogana. Ma nei primi giorni di prova i tempi d'attesa sono esplosi
ZURIGO - L'installazione dei nuovi terminali di riconoscimento facciale all'aeroporto di Zurigo doveva abbreviare i tempo di attesa al momento del passaggio alla dogana. Su queste macchine, i viaggiatori scannerizzano i loro passaporti e una fotocamera controlla che i loro volti corrispondano a quelli della foto.
Diversi test da superare - Contro tutte le attese, lo scorso fine settimana centinaia di persone si sono trovate bloccate in lunghe code, rivela la "Aargauer Zeitung" . «Il tempo massimo di attesa è di 50 minuti», spiega Sonja Zöchling del servizio stampa dell'eroporto. Molte persone hanno cercato di utilizzare i nuovi sistemi nonostante soddisfassero solo parzialmente i requisiti necessari.
L'uso dei portali è infatti più complicato di quanto sembri. Il viaggiatore deve avere un passaporto biometrico, avere almeno 18 anni di età e essere cittadino di un paese dell'UE o della Svizzera. Sonja Zöchling spiega che anche la sala che accoglie i macchinari è ancora in fase di trasformazione e non sarà finita fino alla prossima primavera. In futuro ci sarà più spazio disponibile e sarà utilizzato per consentire una migliore distribuzione dei terminali.
I primi giorni quindi si attendono un po' caotici. Secondo Marc Besson, portavoce della polizia cantonale di Zurigo e responsabile del controllo passaporti, almeno nelle ore di punta servirebbe più personale. «Cercheremo di distribuire gli uomini in modo da coprire queste carenze», ha spiegato. Maggiori correttivi saranno apportati per le prossime festività.
