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BASILEA CITTÀBaselworld: anche Eberhard getta la spugna

04.10.17 - 12:12
Il più grande salone mondiale dell'orologeria e della gioielleria perde un espositore di lunga tradizione
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Baselworld: anche Eberhard getta la spugna
Il più grande salone mondiale dell'orologeria e della gioielleria perde un espositore di lunga tradizione

BASILEA - Nuovo brutto colpo per Baselworld: il più grande salone mondiale dell'orologeria e della gioielleria perde un espositore di lunga tradizione, il marchio orologiero di Bienne (BE) Eberhard.

"Baselworld è stato in passato rappresentativo della filiera del settore, ma questo aspetto sta ora scomparendo senza che venga sostituito da un nuovo progetto", afferma Mario Peserico, direttore del marchio, in un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano economico romando L'Agefi.

Peserico si aspetta defezioni in massa per il 2018: nuove regole comportano costi supplementari. "La manifestazione ci costava circa un milione di franchi", precisa il manager.

La decisione di non andare più a Basilea, dopo 65 anni di presenza, è legata anche a un cambiamento di strategia. Eberhard intende investire di più nell'attività diretta sui mercati, rifocalizzandosi sui dettaglianti e sui consumatori finali.

All'inizio di settembre anche la società giurassiana Louis Erard aveva dichiarato forfait per le stesse ragioni. Hanno rinunciato a Baselworld anche due colossi come la francese Hermès e l'americana Fossil.

Eberhard è presente in Europa e negli Stati Uniti, ma non in Cina. Il 40% delle vendite viene realizzato in Italia. La società indipendente e controllata dal 1969 dalla famiglia Monti impiega 50 persone. Sull'arco di un anno vengono prodotti 18-20mila orologi in una gamma di prezzo che va dai 1500 a 6000 franchi.
 
 

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