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NEUCHÂTELLeggera accelerazione per la crescita economica svizzera

28.08.17 - 09:42
Il prodotto interno lordo ha registrato un aumento dell'1,4% rispetto al 2015. In lieve calo il reddito nazionale
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Leggera accelerazione per la crescita economica svizzera
Il prodotto interno lordo ha registrato un aumento dell'1,4% rispetto al 2015. In lieve calo il reddito nazionale

NEUCHÂTEL  - Nel 2016 l’economia svizzera ha registrato un aumento del prodotto interno lordo (PIL) dell’1,4% ai prezzi dell’anno precedente (+1,2% nel 2015). La crescita si inserisce in un clima contrastato, caratterizzato da una forte progressione del commercio estero e degli investimenti in beni di equipaggiamento.

Bilancia commerciale in forte aumento - Nel 2016, a prescindere dall’oro non monetario, il saldo della bilancia dei beni e servizi è aumentato dell’11,3% (salvo indicazione contraria i risultati sono indicati ai prezzi dell’anno precedente).

Questa evoluzione rilevante è riconducibile al forte miglioramento sia del saldo della bilancia dei beni sia di quello della bilancia dei servizi. L’aumento di quest’ultimo è dovuto alla maggiore crescita delle esportazioni rispetto alle importazioni (rispettivamente di +7,9% et +5,4%). I ricavi da licenze e i servizi alle imprese hanno contribuito a sostenere le esportazioni di servizi. Il saldo della bilancia dei beni (salvo l’oro non monetario) è aumentato dell’8,5%. La crescita è anch’essa dovuta ad un più marcato dinamismo delle esportazioni rispetto a quello delle importazioni (rispettivamente +6% e +5,2%). L’aumento delle esportazioni è imputabile alle industrie chimiche e farmaceutiche.

Su l’industria, giù le banche - Dopo il contraccolpo dell’abbandono della soglia minima del tasso di cambio EUR/CHF nel 2015, l’industria manifatturiera ritrova la via della crescita (+1,8%). Tuttavia la situazione tra i rami di attività rimane molto eterogenea e molte parti dell’industria devono ancora fare i conti con delle difficoltà.

Per il terzo anno consecutivo il valore aggiunto delle banche è al ribasso e pesa sull’evoluzione del settore finanziario (-2,9%).

Il valore aggiunto dei servizi non finanziari (compreso il commercio) presenta invece un aumento significativo (+2,3%). Il commercio all’ingrosso - sostenuto dal commercio di transito - e rami importanti orientati al mercato interno hanno presentato un’evoluzione positiva del loro valore aggiunto. Il ramo dell’insegnamento e quello alberghiero e della ristorazione, invece, attestano un risultato negativo (rispettivamente di -1,5% e -0,7%).

Reddito nazionale in calo - Nel 2016 il RNL a prezzi correnti, che misura la somma dei redditi netti percepiti dalle unità residenti, registra un calo dello 0,7% (2015: +2,6%). Questo risultato è dovuto a una notevole riduzione dei redditi da capitali ricevuti dall’estero (-16,1%). Questo movimento è compensato solo in parte dalla diminuzione dei redditi da capitale versati all’estero (-13,5%). Analogamente, la crescita dei redditi da lavoro ricevuti dall’estero (+2,8%) non basta a compensare il costante aumento delle remunerazioni versate ai non residenti (+4,2%), il cui livello è nettamente superiore.

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