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BERNACresce il sostegno alla riforma Avs

25.08.17 - 06:10
La seconda tornata del sondaggio Tamedia rivela che, ora, il 47% dei votanti sarebbe pronto a dire “sì”
Keystone
Cresce il sostegno alla riforma Avs
La seconda tornata del sondaggio Tamedia rivela che, ora, il 47% dei votanti sarebbe pronto a dire “sì”

BERNA - Cresce il supporto alla riforma dell’Avs. La seconda tornata del sondaggio Tamedia rivela infatti che il 47% dei partecipanti si dice ora incline a votare “sì” alla Previdenza per la vecchiaia 2020: il 7% in più rispetto alla prima tornata di inizio agosto. I contrari, comunque in leggero vantaggio, sono invece il 48% (-6%). A quattro settimane dal voto l’esito rimane insomma aperto.

Secondo i politologo Fabio Wasserfallen e Lucas Lemann, l’avanzata del “sì” è determinata «in particolare» da un accresciuto supporto alla riforma da parte degli elettori socialisti e verdi: «La polarizzazione fra sinistra e destra separa chiaramente sostenitori e contrari», spiega. Tre quarti degli elettori del Ps e il 69% di quelli dei Verdi si dicono ora pronti a mettere un “sì” nell’urna. Nella prima tornata erano rispettivamente il 58% e il 61%. Al contrario, tre quarti degli elettori Udc continuano a respingere in maniera chiara la proposta. Nella base Plr, partito contrario alla riforma, la percentuale dei “no” arriva invece al 58%.

Oltre a un più convinto supporto da parte degli elettori di sinistra, a determinare la progressione del “sì” è anche la crescita del consenso fra i giovani e le donne. Fra i 18-34enni, infatti, i favorevoli sono passati dal 34% della prima tornata al 42% di quest’ultima. Fra le donne il sostegno è invece salito dal 33% al 41%.

Maggioranza risicata per l'aumento dell'Iva - Oltre alla riforma dell’Avs, il 24 settembre prossimo il Popolo è chiamato ad esprimersi anche sull’aumento dell’Iva volto a finanziare la suddetta riforma. Il rifiuto di uno dei due oggetti in votazione porterebbe al fallimento dell’intero progetto. Questa seconda tornata del sondaggio Tamedia rivela che il consenso all’aumento dell’Iva rimane risicato (51% di “sì” e 45% di “no”), ma il divario fra il sostegno a questa proposta e alla riforma Previdenza vecchiaia (47% di “sì” e 48% di “no”) si è sensibilmente ridotto.

I motivi del "sì" e del "no" - I motivi principali che spingono gli elettori a supportare la riforma rimangono la volontà di non rimandare delle modifiche che prima o poi saranno comunque inevitabili e la necessità di trovare un compromesso. I contrari sono invece mossi dalla preoccupazione per gli svantaggi che il progetto potrebbe comportare per i giovani (26%), dalla parità fra i sessi (16%) e dalla convinzione che la riforma non osi abbastanza (16%). In confronto alla prima tornata, la parità di genere è stata citata meno di frequente, gli svantaggi per i giovani, invece, più spesso.

Sicurezza alimentare: si delinea un chiaro “sì” - Non dovrebbe presentare sorprese, infine, il terzo oggetto in votazione a settembre. Se ci si esprimesse ora, il decreto federale sulla sicurezza alimentare sarebbe accolto dal 63% della popolazione mentre a respingerlo sarebbe il 29%.

Il sondaggio - 10’092 persone provenienti da tutta la Svizzera hanno preso parte online fra il 21 e il 23 agosto alla seconda tornata del sondaggio Tamedia sui temi in votazione il 24 settembre prossimo. I sondaggi Tamedia vengono condotti in collaborazione con i politologi Lucas Leemann e Fabio Wasserfallen, che ponderano i dati tenendo conto di variabili demografiche, geografiche e politiche. Il margine d’errore è di +/- l’1,4%. Per maggiori informazioni visita tamedia.ch/umfragen (in tedesco).

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COMMENTI
 

sedelin 6 anni fa su tio
bisogna approfondire, ma il materiale di voto ancora non é stato recapitato. da quel poco che so mi sembra un peggioramento a livello sociale e mi meraviglia assai che i socialisti sostengano la revisione. allo stato attuale penso di votare NO.

Arwen 6 anni fa su tio
Speriamo che il NO prevalga. I saggi e le persone che capiscono quello che leggono e non si fanno trarre in inganno voteranno NO! Votate 2 volte NO!!

MIM 6 anni fa su tio
Cresce il sostegno, ma i NO sono sempre in vantaggio

Pepperos 6 anni fa su tio
Dai una riforma buona, ottima è tutta al low cost.
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