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BERNA«Via Sicura è efficace»

28.06.17 - 15:42
A quattro anni dall’entrata in vigore l'upi esprime grande soddisfazione e auspica l’introduzione delle due misure in sospeso: le scatole nere e il montaggio di etilometri blocca-motore
Keystone
«Via Sicura è efficace»
A quattro anni dall’entrata in vigore l'upi esprime grande soddisfazione e auspica l’introduzione delle due misure in sospeso: le scatole nere e il montaggio di etilometri blocca-motore

BERNA - A quattro anni dall'entrata in vigore delle prime misure proposte nell'ambito di Via sicura, il Consiglio federale ha stilato un bilancio positivo dell'intero pacchetto. Sono in particolare quattro i provvedimenti che hanno permesso di migliorare la sicurezza stradale in Svizzera: il divieto di consumare alcol per i neopatentati e i conducenti professionali, l'obbligo per i motociclisti di circolare con le luci accese anche di giorno, le nuove disposizioni contro i pirati della strada e le misure infrastrutturali.

«Via sicura è efficace. Siamo molto soddisfatti della validità delle misure adottate: il programma ha reso le strade svizzere effettivamente più sicure», ha dichiarato Stefan Siegrist, direttore supplente dell'upi, dicendosi inoltre convinto che le misure infrastrutturali, che Confederazione, Cantoni e Comuni stanno attuando, potranno ridurre ulteriormente il numero di incidenti.

Anche le disposizioni in materia di pirati della strada varate in un secondo tempo dal Parlamento hanno prodotto degli effetti positivi. L'upi sostiene comunque l'idea del Consiglio federale che prevede di restituire la discrezionalità ai tribunali. Le sanzioni però non vanno mitigate nei casi di delitti commessi per grave negligenza, in particolare non va ridotta la pena detentiva minima per i reati di pirateria della strada.

La prevenzione degli incidenti stradali non può tuttavia prescindere dall'attività di controllo da parte della polizia che viene anche percepita dagli utenti della strada. Secondo il Consiglio federale potrebbe anche essere trasformato in diritto l'obbligo di regresso degli assicuratori (responsabilità civile) nel caso ad esempio di reati commessi sotto l'influsso dell'alcol o per eccesso di velocità. Una proposta che però Siegrist considera un passo nella falsa direzione.

Due misure in sospeso - Due misure di Via Sicura non ancora entrate in vigore che il Consiglio federale propone di abbandonare sono l'uso di apparecchi per la registrazione dei dati (scatole nere) per le infrazioni correlate alla velocità particolarmente gravi e il montaggio di etilometri blocca-motore in caso di infrazioni gravi correlate all'alcol. «Sarebbe un peccato se questi due provvedimenti non venissero attuati. Penso soprattutto all'etilometro blocca-motore che avrebbe potuto migliorare la sicurezza stradale, come confermano le esperienze condotte in altri Paesi dove la misura è in vigore da tempo», conclude Stefan Siegrist.

TCS: «Rapidi adeguamenti» - Anche il TCS ha accolto favorevolmente le proposte di adeguamento del Consiglio federale, in particolare riguardo al fatto che le autorità possano disporre nuovamente di un certo potere di apprezzamento nella valutazione delle gravi violazioni della legge sulla circolazione stradale premettendo così di adattare le sanzioni a quelle applicate per altre aree del diritto.

«Con la rinuncia dell'obbligo di regresso da parte delle compagnie d’assicurazione, il Consiglio federale consente di eliminare un elemento repressivo della legge sulla circolazione stradale che non ha dimostrato di aver avuto un effetto sulla sicurezza stradale», precisa il TCS, sottolineando come il Parlamento sia ora chiamato ad approvare rapidamente queste modifiche «ripristinando la necessaria coerenza con le altre leggi».

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