I ricercatori hanno appreso «con sconcerto» la decisione del presidente americano di abbandonare l'accordo di Parigi. Un esperto: «Gesto irresponsabile»
BERNA - È con un certo sconcerto che i ricercatori svizzeri hanno appreso della decisione del presidente Usa Donald Trump di abbandonare l'accordo di Parigi sul clima. Il climatologo bernese Thomas Stocker non le manda a dire: si tratta di un gesto irresponsabile.
È un giorno «nero» per il pianeta, ha dichiarato Stocker all'ats, commentando l'abbandono dopo solo 15 mesi da parte di uno dei Paesi più importanti di questo storico accordo.
Gli Stati Uniti non condividono più alcuni dei valori più importanti alla base della protezione del clima, ha precisato il professore all'università di Berna, tra i redattori del rapporto del Gruppo di esperti sui cambiamenti climatici dell'Onu (Ipcc) alla base dell'accordo di Parigi.
Anche Andreas Fischlin del Politecnico federale di Zurigo, e tra i coautori del rapporto, si è detto «molto deluso» della decisione del presidente Trump. «Possiamo solo scuotere la testa di fronte a tanta ignoranza», ha detto facendo riferimento all'ampio consenso scientifico attorno ai problemi ambientali.
L'idea espressa ieri da Trump di poter negoziare un'intesa migliore per gli Stati Uniti è considerata da Fischlin una «totale sciocchezza». Per Stocker, la decisione di Trump potrebbe ritorcersi contro gli Stati Uniti qualora il Paese dovesse affidarsi all'industria del carbone («una nave che sta affondando») e ad altre tecnologie obsolete.