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BASILEA CAMPAGNARifiutò una stretta di mano, nessuna sanzione per vizio forma

18.05.17 - 19:17
Per il Governo cantonale i docenti possono esigere che gli allievi stringano la mano ai professori, ma a causa di un vizio di forma non ci sarà nessuna sanzione per un allievo musulmano
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Rifiutò una stretta di mano, nessuna sanzione per vizio forma
Per il Governo cantonale i docenti possono esigere che gli allievi stringano la mano ai professori, ma a causa di un vizio di forma non ci sarà nessuna sanzione per un allievo musulmano

LIESTAL - I docenti di Basilea Campagna possono esigere dagli allievi che stringano loro la mano, come è uso nel cantone renano. Il governo cantonale ha dato ragione su questo punto al consiglio scolastico di Therwil dopo che un allievo musulmano aveva rifiutato di dare la mano a una insegnante. A causa di un vizio di forma non ci saranno però sanzioni.

Nella sua decisione pubblicata oggi il Consiglio di Stato, accogliendo in parte un ricorso della famiglia, afferma che la stretta di mano è «un gesto abituale nella nostra società». La libertà di religione è certo in gioco «con l'esigenza della stretta di mano a una persona dell'altro sesso», ma la legge cantonale sull'educazione è una base legale che consente ai docenti di esigere la stretta di mano. L'interesse pubblico, predomina sostiene il governo cantonale.

L'esecutivo sospende tuttavia la misura disciplinare adottata contro l'allievo di scuola secondaria, che continuando a rifiutare la stretta anche dopo che questa era stata formalmente dichiarata un dovere (in un primo tempo lo aveva fatto anche suo fratello), si era visto infliggere misure disciplinari, in particolare dieci ore di lavoro di interesse generale in una istituzione sociale. Secondo il Consiglio di Stato, che ha dato su questo punto ragione ai genitori, la scuola non ha precisato in modo sufficiente in quale situazione l'allievo ha rifiutato la stretta.

I genitori devono pagare 200 franchi di spese procedurali, ma ottengono un risarcimento di 2000 franchi dopo il parziale successo nel ricorso. La decisione del governo può essere contestata davanti al Tribunale cantonale.

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