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VALLESEUna petizione contro il licenziamento di Bornet

11.05.17 - 14:51
Un cittadino di Martigny ha consegnato oggi alla Cancelleria vallesana 1'238 firme per protestare contro il provvedimento ritenuto «sproporzionato»
Keystone
Una petizione contro il licenziamento di Bornet
Un cittadino di Martigny ha consegnato oggi alla Cancelleria vallesana 1'238 firme per protestare contro il provvedimento ritenuto «sproporzionato»

SION - Un cittadino di Martigny ha consegnato oggi alla Cancelleria vallesana una petizione di protesta contro il licenziamento dell'ex portavoce della polizia cantonale Jean-Marie Bornet. I 1238 firmatari chiedono al Consiglio di Stato di revocare il provvedimento.

La petizione è stata lanciata in internet da un consigliere comunale socialista di Martigny, Sébastien Salamolard, secondo cui il licenziamento del responsabile dell'informazione della polizia in aprile è «sproporzionato». Oltre a chiedere la revoca di questa misura, i firmatari invitano il governo cantonale a reintegrare Bornet.

Il funzionario di polizia era stato licenziato in aprile a causa di «certe sue dichiarazioni, incompatibili con il suo contratto di lavoro», rilasciate durante la campagna elettorale, aveva spiegato il Consiglio di Stato. Bornet si era candidato per il rinnovo del governo quale rappresentante del movimento politico "Rassemblement citoyen Valais".

Il "caso Bornet" è pure stato al centro di un'interpellanza urgente presentata oggi in Gran consiglio da quattro partiti. Per bocca del suo presidente Jacques Melly, l'esecutivo ha ripetuto i rimproveri mossi a Bornet e mantenuto le proprie posizioni, secondo cui le dichiarazioni rilasciate dal primo tenente hanno rotto il rapporto di fiducia.

Bornet «si è espresso in termini violenti sul Ministero pubblico e fatto dichiarazioni scioccanti nei riguardi di una giudice», ha detto Melly. Bornet ha anche criticato Via Sicura, una riforma della legge sulla circolazione stradale che in quanto capo dell'informazione e portavoce della polizia «avrebbe dovuto difendere lealmente».


 

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